Cerca

LAVORI PUBBLICI

Ex cinema Astra, tra un anno riaprirà

L’assessore Zennaro: “Bisognerà individuare chi è in grado di gestire una struttura del genere”

Ex cinema Astra, tra un anno riaprirà

L'ex cinema Astra oggetto di un intervento

L’assessore Zennaro: “Bisognerà individuare chi è in grado di gestire una struttura del genere”

CHIOGGIA - Nuovo teatro ex cinema Astra: gli operai al lavoro nel cantiere, mentre l'assessorato alla Cultura comincia a ragionare sulla possibile futura gestione. In queste ultime settimane il cantiere è stato riaperto e, da qui a un anno, i lavori potrebbero finalmente concludersi. Quello dell'ex cinema Astra è uno dei cantieri più lunghi e lento della storia del territorio clodiense. La sua acquisizione come bene fu fatta addirittura dall’ex sindaco Todaro negli anni ’90.

Era uno dei tanti cinema che animavano il centro storico di Chioggia prima della crisi che ha portato alla chiusura di tutte le sale cinematografiche ad eccezione dell’eterno teatro cinema Don Bosco dei padri Salesiani. L’iter per il recupero dell’immobile e la sua trasformazione in teatro è cominciato con la giunta Guarnieri e, da allora, si sono succedute molte altre amministrazioni (Romano Tiozzo, Casson, Ferro e ora Armelao), ma i lavori, anche per via della chiusura dei rubinetti da Roma per i fondi della Legge speciale, non si sono mai ultimati. Anzi, per un lungo periodo il cantiere è rimasto fermo anche se il teatro era ultimato per un buon 80%. Due i lotti di lavori da portare a termine: il primo di 860mila euro, il secondo di 740mila euro. Nel secondo è prevista la realizzazione della torre scenica e dell’allestimento tecnico che ne consegue.

Entrambi dovrebbero ultimarsi a fine dicembre di quest’anno, anche se l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Il 2023 sembra però l'anno giusto per tagliare finalmente il nastro del nuovo teatro cittadino. Ma quale futuro potrà avere? La scelta di costruirlo in pieno centro storico è stata più volte criticata in passato. ome si potranno montare e smontare le attrezzature in una calle stretta, senza parcheggio, magari nel pieno della notte con rumori assordanti che finiranno per far perdere la pazienza ai residenti? E soprattutto, in questi tempi di grande crisi chi si prenderà l'onore, ma soprattutto l'onere di gestire ua struttura di questo tipo. “La prossima settimana - racconta l'assessore alla Cultura Elena Zennaro - ci sarà un incontro per ragionare su eventuali modifiche anche di tipo strutturale per rendere la strutura più appetibile. Penso però che la gestione diretta del Comune sia da escludere, soprattutto per questione di costi. Bisognerà trovare chi sarà all'altezza di gestire una struttura di questo tipo facendola funzionare a pieno regime”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400