Auto abbandonate da anni nel parcheggio

SOTTOMARINA - Incredibile in via Nicolò Zeno: da anni sette mezzi in fermo amministrativo parcheggiati davanti a un condominio. La questione è emersa nell’ultimo consiglio comunale, con una interrogazione della consigliera Dem Barbara Penzo che ha chiesto l’intervento dell’amministrazione comunale per risolvere la situazione.

Le auto, infatti, non si possono spostare né demolire in quanto colpite da un provvedimento che limita notevolmente i margini di intervento. Sono di proprietà di altrettanti cittadini di Chioggia e, viste le loro condizioni, sono ormai considerati dei rifiuti pericolosi abbandonati. Rimanendo ferme a lungo, a causa dell’effetto degli agenti atmosferici, la carrozzeria si è completamente arrugginita. Qualcuna perde olio motore sul parcheggio e i finestrini ormai sono stati da tempo distrutti dai vandali. Di certo non un bello spettacolo per chi passa in zona. Senza contare che le sette auto occupano, in maniera irregolare, altrettanti posti condominiali.

“Serve l’intervento dell’amministrazione comunale – ha spiegato Barbara Penzo in consiglio – le auto infatti non possono circolare anche se hanno al targa perché sono sottoposte a fermo amministrativo. E per via di questo provvedimento non possono neanche essere dismesse all’estero o rottamate. Va però detto che è contro la legge occupare dei posti auto condominiali per lungo tempo senza mai spostare l’auto, a maggior ragione se queste sono in certe condizioni di abbandono. Inoltre c’è anche una questione ambientale da risolvere al più presto: queste auto sono classificate, a tutti gli effetti, come rifiuti speciali pericolosi e vanno trattati come tali. L’amministrazione comunale deve trovare una soluzione a questa vicenda che si protrae, ormai, da diversi anni”.

Ma venire a capo della questione, come ha confermato lo stesso sindaco Mauro Armelao, non sarà facile. “Non siamo in una via pubblica – ha spiegato il primo cittadino – ma in un parcheggio di un condominio, anche se questo è di proprietà del Comune. La prima cosa da fare è chiedere all’amministratore di fare un sollecito ai proprietari per occuparsi delle sette auto in questione. Qualora non si ottenesse nessun risultato allora si potrebbe studiare un intervento diretto dell’amministrazione comunale. Al momento, però, bisogna procedere per gradi non trattandosi di suolo pubblico ed essendo le auto, anche se in fermo amministrativo, beni di proprietà di cittadini”.