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Chioggia

"Zls e rifinanziamento della Legge speciale per Venezia"

Lo ha annunciato ieri l'assessore regionale Marcato durante l'incontro sulla bonifica di Val da Rio

"Zls e rifinanziamento della Legge speciale per Venezia"

CHIOGGIA - L'assessore regionale allo sviluppo economico con delega alla legge speciale per Venezia Roberto Marcato ha partecipato martedì 28 giugno mattina alla presentazione dell’avvio della prova pilota per la sperimentazione della metodologia operativa finalizzata alla decontaminazione da amianto dell'ex discarica di Val da Rio.

L’avvio della prova pilota per la bonifica del sito dalla contaminazione da amianto è un passaggio fondamentale del percorso di recupero e riqualificazione ambientale del sito dell’ex discarica di Val da Rio a Chioggia. Stiamo parlando di un’estensione di 395mila metri cubi di rifiuti su una superficie di 60mila metri quadri. Rifiuti dalla cui analisi è emersa una consistente presenza di amianto. La Regione del Veneto, sin dalle fasi iniziali del complesso iter amministrativo per la bonifica del sito, si è fatta parte attiva al fine del recupero ambientale dell’area, che ha una significativa valenza strategica per lo sviluppo portuale della città di Chioggia, anche in prospettiva dello sviluppo della crocieristica. 

“Stiamo parlando di un intervento da 35 milioni di euro – ha sottolineato Marcato – che interessa l’ambiente, il porto, il turismo e anche il tema economico. Siamo convinti che la transizione ambientale non esiste senza una sostenibilità economica. Ricordo che stiamo lavorando per la Zls in cui è coinvolto anche il Comune di Chioggia”. “Altro tema importante su cui stiamo lavorando è il rifinanziamento della legge speciale per Venezia – conclude l'assessore allo sviluppo economico del Veneto - abbiamo chiesto con forza al Governo di rifinanziarla perché è del tutto chiaro che quest’area ha bisogno di attenzioni particolari e specifiche. L’area della laguna di Venezia è tanto straordinaria quanto fragile. Oggi la legge deve essere rifinanziata perché i problemi non sono finiti. La Regione ha fatto quanto possibile e nei propri mezzi anche per i marginamenti delle macroisole di Porto Marghera, il cui completamento è essenziale per favorire lo sviluppo dell’area industriale, ma a tutt'oggi devono ancora essere realizzati alcuni tratti di marginamento di competenza statale”.

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