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La polemica

La denuncia di Montanariello: "Discriminato dal vicesindaco di Venezia per le mie origini"

Il dibattito sul ticket nella località lagunare diventa incandescente. Il consigliere chioggiotto: "Bassezze".

La denuncia di Montanariello: "Discriminato dal vicesindaco di Venezia per le mie origini"

Jonatan Montanariello

CHIOGGIA - La polemica sul ticket d'ingresso a Venezia trascende nell'insulto. La denuncia arriva dal consigliere regionale Pd Jonatan Montanariello, che si dice "discriminato" dalle parole del vicesindaco di Venezia Tomaello.

"Incalzato e colto impreparato sui numeri degli ingressi turistici a Venezia, in vista dell’entrata a regime del sistema di prenotazione e pagamento - spiega infatti l'esponente dem chioggiotto - il vicesindaco Tomaello non ha pensato nulla di meglio che usare argomenti discriminatori sulle mie origini. Davvero un livello di bassezza che la dice lunga sull'inadeguatezza di chi guida una città che si apre al mondo". 

"Alla mia osservazione - prosegue Montanariello - sul fatto che Tomaello non solo è impreparato ma che svolge un ruolo di punta nell’amministrazione veneziana senza essersi mai sottoposto al vaglio elettorale dei veneziani, il vicesindaco ha replicato evidenziando che non sono chioggiotto e ironizzando pure sul mio lavoro di pilota di vaporetti. Nel rivendicare orgoglioso le mie origini pugliesi-chioggiotte, la mia professione e il fatto di ricoprire ruoli istituzionali ottenuti grazie al consenso dei cittadini, non mi resta che prendere atto di una deriva politica: quando i politici occupano posti grazie alle decisioni del loro capo di turno e non per meriti sul campo, il rischio del dilettantismo arrogante è in agguato".

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