Vedi tutte
CAVARZERE
14.07.2022 - 13:08
CAVARZERE - Ennesimo abbandono di rifiuti a San Pietro, la cittadinanza chiede aiuto al sindaco: “Questo è solamente il culmine di un fenomeno ricorrente: l’inciviltà va fermata”.
Un fenomeno fin troppo ricorrente che accade nell’isola ecologica di località Pizzon, situata nella frazione di San Pietro, nella quale qualche giorno fa è avvenuto l’ennesimo caso di abbandono rifiuti: un cumulo non indifferente di rifiuti ingombranti ha occupato l’intera isola ecologica, oltre a parte della carreggiata stradale.
La cittadinanza, stanca della situazione di degrado che si crea ormai troppo spesso, ha fatto pervenire una lettera protocollata al sindaco Pierfrancesco Munari, inviata da un cittadino che si è fatto portavoce: “Con la presente volevo portarla a conoscenza dello scarico di rifiuti avvenuto ieri notte, nell’isola ecologica di località Pizzon - così inizia il documento - I materiali abbandonati bloccano parzialmente la viabilità, oltre che creare imbarazzo alla comunità. Questo è solamente il culmine di un fenomeno ricorrente; quasi settimanalmente vengono abbandonati sacchi e materiale di vario genere ai piedi dei bidoni della differenziata".
"Gli operatori ecologici di Veritas ripuliscono puntualmente l’area, ma l’inciviltà a questo punto andrebbe fermata. Le chiedo cortesemente di attivarsi per il ripristino dell’isola ecologica e per l’installazione di sistemi di video rilevamento, come già presenti in altre zone del territorio comunale”.
Ma non solo, il cavarzerano consiglia un altro possibile metodo deterrente per l’abbandono di rifiuti: le sanzioni pecuniarie, ma anche la sensibilizzazione della popolazione. “In attesa di vedere installati gli opportuni sistemi di videosorveglianza sarebbe utile che l’amministrazione cercasse di sensibilizzare la comunità locale a denunciare tali fenomeni in modo da intraprendere le azioni repressive del caso. Si ritiene che gli accorgimenti proposti siano indispensabili ed urgenti per fermare tale fenomeno di inciviltà perpetrato da persone che sicuramente provengono da Comuni limitrofi, approfittando di questa ed altre isole ecologiche poste in punti isolati del territorio”.
Un caso quindi non di certo isolato, che anche questa volta è stato risolto in poche ore da Veritas, che ha ripulito l’area, ma il sindaco sbotta: “Non possiamo installare telecamere in tutti gli angoli di 140 chilometri quadrati di territorio. Mi auguro che qualcuno abbia visto e possa aiutare ad assicurare alla giustizia gli incivili che hanno commesso questo scempio. Anche perché non credo che abbiamo caricato questa schifezza su un’utilitaria!”.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it