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CONA
14.07.2022 - 16:01
CONA - Due incendi vicino alla sua abitazione, minacce e violenza costante. E' stato arrestato lo stalker residente a Cona che aveva reso un inferno la vita della sua ex, residente a Noventa Padovana.
Su richiesta del pm Roberto D’Angelo, visti i risultati dell’indagine dei carabinieri di Vigodarzere, il giudice per le indagini preliminari ha firmato l’ordinanza per l’arresto di un operaio 53enne di Cona responsabile di più atti persecutori nei confronti di una dottoressa di Noventa. Così martedì sera i militari di Vigodarzere, col comandante Nicola Florio, hanno prelevato l’uomo a Cona per portarlo in carcere.
La misura cautelare perdurerà fino al giudizio. Il reato di cui si è macchiato l’arrestato rientra infatti nella cosiddetta legge del “codice rosso”, la normativa che punisce violenza sessuale, stalking o atti persecutori, la violenza domestica. L’uomo è un ex compagno della vittima e ha agito per ben tre volte, le prime due quando la donna era all’estero. Il 16 giugno ha dato fuoco alle mura perimetrali e sono intervenuti i pompieri a salvare l’abitazione e i carabinieri di Vigodarzere in turno quella notte.
Quattro giorni dopo è tornato nottetempo a imbrattare il muretto di recinzione della vittima con scritte infamanti e minacciose che la volevano terrorizzare e far apparire come persona che aveva a che fare con lo stupefacente. La notte del 23 giugno l’uomo ha infine incendiato gazebo e accessori nel giardino della donna. Le indagini avevano imboccato da subito la strada giusta. I
“Complimenti al Maresciallo Nicola Florio, per aver salvato una vita con il suo esemplare lavoro”. Così la Consigliera regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Elisa Cavinato si congratula con il Comandante della Stazione Carabinieri di Vigodarzere, per l’arresto di uno stalker avvenuto nei giorni scorsi a Cona (Ve), e aggiunge: “Grazie all'intuito, all'iniziativa, all'esperienza e alla perseveranza del Maresciallo Nicola Florio e dei suoi collaboratori è stato possibile far luce sull'indagine e arrestare a tempo di record lo stalker che perseguitava l’ex compagna, fino a cercare per ben due volte di incendiarle l’abitazione. Troppo spesso leggiamo, purtroppo, di episodi simili che si trascinano fino ad arrivare alla tragedia. Oggi invece, grazie alla loro tempestiva azione, in concerto con la Magistratura padovana, il colpevole è stato arrestato e si trova in carcere, la vittima è salva. Sono questi eroi silenziosi che portando avanti i loro doveri quotidiani con impegno e competenza riescono a salvare delle vite, e per questo mi congratulo per l’importante operato”.
“Due tentativi di incendi e scritte infamanti e minacciose sull’abitazione dell’ex compagna - ricorda infine Cavinato - e chissà cosa sarebbe potuto accadere dopo. È stato scongiurato un nefasto epilogo in un quadro, quello della legge italiana, che purtroppo non tutela ancora abbastanza le vittime di atti persecutori. È quindi doveroso il ringraziamento al Comandante Florio e a tutta l’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata con eccellenti risultati nella salvaguardia delle donne vittime di violenza, per come sono state svolte le indagini che hanno portato all’arresto. Risultati come questo, dove la risolutezza degli operatori delle forze dell’ordine e della comunità emergono in aiuto dei singoli cittadini, vanno celebrati e ricordati, perché siano di esempio a fare e dare di più e meglio, per la sicurezza di tutti”.
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