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Ennesima tragedia sulla Romea: “Quella strada non perdona”

Il sindaco Mauro Armelao affranto per la morte di Gilberto Baldin

Ennesima tragedia sulla Romea: “Quella strada non perdona”

CHIOGGIA - Alessandro Spanio, 16 anni appena, morto in viale Mediterraneo con la sua moto modello cross, Elisa e Alfredo, papà e figlia di 33 e 60 anni morti in scooter mentre raggiungevano il loro posto di lavoro. E ora Gilberto Baldin, 59 anni, imprenditore che tanto aveva da dare alla ancora alla vita e alla sua famiglia, ai suoi figli. Le strade non perdonano a Chioggia e ancora una volta la città rimane scioccata davanti alla morte, alla tragedia.

Il sindaco Mauro Armelao, che non conosceva il titolare di Metro Quadro vittima del tragico incidente di ieri 15 luglio è affranto: “La Romea purtroppo non perdona”. Una strada su cui il dibattito riguardo alla sicurezza è sempre aperto, mai, purtroppo, chiuso.

Di recente sul tema è intervenuto Marco Dolfin, consigliere comunale e regionale della Lega per sottolineare la necessità di trattare la Romea come emergenza nazionale. “La strada è obsoleta per il livello di traffico attuale deve essere affrontata coma una emergenza nazionale che riguarda tutto il Paese, visto che stiamo parlando della E55 che è una strada europea. Non si possono nemmeno usare i fondi del Pnrr perché si tratta di risorse economiche che non possono essere destinata a progetti viabilistici. Una cosa assurda, un controsenso, ma che purtroppo è pura realtà. E allora il Governo in primis deve capire che questo problema deve essere affrontato una volta per tutte e non rinviato. Questa Statale non può più sopportare la mole di traffico che collega il nord e il sud dell’intero paese Italia. È assurdo, oltre che irrispettoso nei confronti di chi ogni giorno, utilizza questa pericolosissima arteria stradale e gli incidenti e le vittime ne sono la conferma”.

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