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CONA
23.07.2022 - 09:40
Il sindaco Alessandro Aggio
CONA - Solo 8 dei 550 progetti veneti per la messa in sicurezza del territorio sono stati finanziati, e tra questi nessuno riguarda Cona. “I Comuni veneti appaiono penalizzati da tali graduatorie nazionali - ha detto il sindaco Alessandro Aggio -; se si partecipa (e sei un Comune veneto) hai la quasi certezza di aver perso tempo per niente”.
Sono stati pubblicati ieri i contributi rilasciati ai Comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio per l’anno 2022, e tra questi solo 8 su oltre 550 progetti veneti sono stati finanziati. Tra le richieste di messa in sicurezza del territorio anche il Comune di Cona aveva richiesto supporto, presentando 3 domande: il contributo per la messa in sicurezza idraulica della frazione di Cantarana, di località Foresto e della frazione di Pegolotte, sostanzialmente per la realizzazione di nuove condotte per le acque meteoriche e il risezionamento dei canali esistenti. Nessuno dei quali però è stato finanziato.
“Tra i vari bandi di questo periodo a cui occorre necessariamente partecipare per non rischiare di perdere il famoso trano del ‘Pnrr’ è notizia di oggi l’uscita (ieri ndr) della graduatoria riguardante contributi per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio anno 2022 - ha detto il sindaco Alessandro Aggio -. Il Comune di Cona ad inizio anno ha partecipato al bando per la messa in sicurezza idraulica della frazione di Cantarana (nuove condotte acque meteoriche e risezionamento canali), per la frazione di Cona (zona via Lamarmora e via Trieste), Foresto e Pegolotte (fossetta veneziana). Non siamo entrati in graduatoria e vediamo come i Comuni veneti appaiono penalizzati dallo stato: per questo bando su oltre 550 progetti finanziabili, al Veneto ne sono stati concessi solo 8. Partecipare a questo, come a qualsiasi altro bando, comporta l’investimento di risorse economiche e umane, quindi tempo del personale degli uffici, con conseguenti altre priorità che devono attendere. Se non si partecipa al bando è pronta l’accusa di aver privato l’ente di un’occasione d’oro, se si partecipa (e sei un Comune veneto) hai la quasi certezza di aver perso tempo per niente”.
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