Vedi tutte
Chioggia
29.07.2022 - 18:58
Daniele Tiozzo Brasiola, vicesindaco e coordinatore di Fratelli d'Italia a Chioggia
CHIOGGIA - Centro cottura, maggioranza e minoranza in consiglio fanno fronte comune e votano all’unanimità un ordine del giorno che detta le linee guida su come procedere da adesso in poi per risolvere il problema. La questione è approdata in consiglio per le ben note vicende legate al servizio di mensa scolastica. Molte le lamentele dei genitori, con tanto di 1.600 firme che chiedono il cambio del gestore del servizio. Dall’altra parte una proposta, da parte dello stesso gestore, di costruire un nuovo centro cottura, dato che quello attuale è piccolo ed inadatto (come già più volte sottolineato anche dall’Ulss). L’opposizione aveva portato in consiglio due ordini del giorno molto simili: uno presentato dai consiglieri di Obbiettivo Chioggia, Movimento 5 Stelle ed Energia Civica, e uno presentato dal Partito Democratico.
Sotto la regia dell’assessore alla pubblica istruzione e vicesindaco Daniele Tiozzo Brasiola, dopo una breve interruzione, il consiglio ha votato all’unanimità il nuovo ordine del giorno che soddisfa tutti e, soprattutto, viene incontro ai genitori, veri fruitori del servizio attraverso i propri figli. Tra le sue righe viene ribadito il “no” a soluzioni troppo vincolanti come quella che è stata presentata dall’attuale gestore del servizio che si è offerto di costruire a sue spese il centro cottura in cambio di 20 anni di affidamento del servizio.
“E’ indubbio, sulla base dell’esperienza pregressa a tutti nota, l’opportunità di prevedere per un affidamento di questo servizio una durata non troppo lunga – si legge nel testo dell’ordine del giorno approvato - in funzione di questa valutazione la durata del servizio prospettata nel progetto project financing agli atti d’ufficio, che prevede circa 20 anni di affidamento, risulta essere eccessiva. Ipotizzando che la successiva durata del servizio assegnato tramite bando sarà di complessivi 9 anni (6 più 3), si chiede nell’individuare la soluzione migliore di non prendere in considerazione, per questo servizio importante e delicato, eventuali proposte di project financing che prevedano l’assegnazione del servizio per una durata superiore ai 10 anni. Allo stesso tempo, nel caso si riscontrasse l’assenza di altre proposte risolutive, si chiede di mettere in campo tutte le soluzioni idonee ed opportune affinché il Comune di Chioggia realizzi un proprio centro cottura che risponda a tutte le caratteristiche sanitarie previste per legge”. “Considerato il fatto che sia necessaria una svolta e che non si possa continuare a far finta di non vedere la problematica che necessità di una soluzione urgente, si da mandato agli uffici dell’ente di procedere agli adempimenti di competenza per garantire la fornitura di pasti alle scuole alla luce della mancata idoneità del centro cottura attuale che si ripercuote sulla qualità del servizio” termina l’ordine del giorno.
Massimo 10 anni di servizio in caso di realizzazione del centro cottura da parte di privati quindi e Comune che scenderà in campo e dirigerà la partita nel caso non arrivino altri progetti. Soddisfazione da destra e sinistra per l’approvazione dell’ordine del giorno condiviso sul centro cottura. “E’ bello vedere la politica tutta mettersi a disposizione su una tematica importante per la città alla quale serve una soluzione urgente – il commento di Tiozzo Brasiola - l’ordine del giorno approvato giovedì sera in consiglio, sottoscritto da tutti gruppi consiliari presenti e votato all’unanimità, traccia una chiara direzione condivisa sulla quale lavorare. Molte valutazioni sono già in atto con l'obiettivo di trovare un percorso che porti ad una soluzione ottimale per un servizio molto delicato ed importante per il quale da tempo i genitori esprimono preoccupazione”.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it