“Scaricabarile dello sfalcio del verde”

CAVARZERE - “Osservazioni e segnalazioni non sono servite a nulla: ancora oggi ci sono situazioni di degrado e a fronte di questa situazione le responsabilità sono state scaricate sui dirigenti dell’ufficio tecnico comunale”. Queste le dichiarazioni di Sinistra italiana in merito allo sfalcio del verde pubblico, rivolgendosi in particolare al sindaco Pierfrancesco Munari e al vicesindaco Pierluigi Parisotto. “E’ ormai palese che i lavori di sfalcio dell’erba siano iniziati con grave ritardo, generando pertanto le giuste lamentele dei cavarzerani - sbotta il circolo di Sinistra italiana di Cavarzere e Cona - prova ne è che ancora oggi, in piena estate, vi sono situazioni di criticità e di degrado e a nulla sono servite osservazioni e segnalazioni. A fronte di siffatta situazione, è stata messa in atto una pratica tutta italiana: scaricare le responsabilità. In questo caso sui dirigenti dell’ufficio tecnico comunale, come ha fatto recentemente il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pierluigi Parisotto”.

“E’ sufficiente rileggere i nostri comunicati e le affermazioni del sindaco Pierfrancesco Munari quando parlava di ‘reddito di cittadinanza’, ‘reddito di inclusione’, di ‘lavoratori di pubblica utilità’, per comprendere che la questione è stata affrontata con ‘grande leggerezza’, per usare un eufemismo - prosegue la Sinistra - basta poco per arrivare ad individuare le responsabilità: l’atto di indirizzo è stato approvato dalla giunta comunale, con notevole ritardo, il primo aprile 2022. Possibile che non fosse noto agli amministratori comunali che l’appalto per la manutenzione del verde pubblico fosse scaduto il 31 ottobre 2021? Perché questo provvedimento politico-amministrativo non è stato adottato ad inizio anno 2022? E’ scorretto e sbagliato scaricare pubblicamente sui funzionari comunali ritardi per coprire responsabilità politiche”.