Cerca

Economia

L’appello dei balneari a Salvini: concessioni ed erosione in primis

Una lettera consegnata al leader del Carroccio giunto a Chioggia

L’appello dei balneari a Salvini: concessioni ed erosione in primis

Matteo Salvini con i rappresentanti del turismo

CHIOGGIA - Appello a Salvini per la tutela della costa e delle concessioni demaniali. Erosione, rinnovo delle concessioni, sgravi fiscali per le assunzioni stagionali. Questi i temi posti all’attenzione dell’onorevole della Lega Matteo Salvini dai rappresentanti di Gebis e Cisa camping durante l’incontro di lunedì. Temi riassunti anche in una lettera promemoria che è stata consegnata direttamente nelle mani di Salvini.

“Il turismo contribuisce per il 12% alla formazione del Pil nazionale e per il 14% all’occupazione - spiega il presidente di Gebis, Gianni Boscolo Moretto - Da anni subiamo un continuo aumento del fenomeno dell’erosione della costa che si mangia oltre alla spiaggia anche il reddito dei balneari. Proponiamo di attribuire ai comuni la quasi totalità del gettito dei canoni demaniali che possano servire per un piano straordinario. Attualmente il canone viene versato allo Stato, mentre tutte le funzioni amministrative spettano ai comuni. Vi è un’altra anomalia: le imprese balneari, sono le uniche imprese turistiche in Europa a cui si applica l’Iva al 22%. Si chiede di applicare l’Iva agevolata. Altro punto su cui chiediamo sensibilità è quello delle agevolazioni e degli sgravi contributivi per le assunzioni stagionali. Siamo anche convinti che si debba perseguire velocemente il riconoscimento di “Città balneari”, per poter godere così di tutte le agevolazioni necessarie per una località turistica che durante l’intera stagione, arriva anche a quintuplicare il numero di popolazione creando notevoli disagi sul fronte della sanità e della sicurezza”.

Vi è poi la questione scottante dell’applicazione della direttiva Bolkestein. Oggi il Senato ha approvato il Dl Concorrenza, che contiene la delega al Governo sulle concessioni demaniali, ma rimane aperta la partita dei decreti attuativi. “Di questo chiediamo con forza che se ne occupi il prossimo Governo - spiega Leonardo Ranieri, presidente di Cisa camping e vicepresidente nazionale del Sib - crediamo che sia necessario procedere con calma e con il tempo necessario a varare dei decreti chiari e puntuali che non lascino adito a interpretazioni e di conseguenza a possibili contenziosi. Salvini ci ha assicurato che il tema è già stato posto all’attenzione dei ministri di riferimento. Tutte le sigle del balneare sono comunque molto vigili su eventuali colpi di coda e pronte a tornare a protestare a Roma se le cose dovessero andare diversamente”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400