Vedi tutte
LA DENUNCIA
11.08.2022 - 11:51
Musica e party portano gente, ma volano i ricorsi. Il primo cittadino “Uno sguardo ai giovani va dato”
SOTTOMARINA – “In piazzale Italia non si è potuto dormire per tutto il weekend”. Questo più o meno il tenore di una mail arrivata al sindaco Mauro Armelao da parte di un cittadino residente in centro a Sottomarina. Osservazioni che riaccendono ancora una volta la “guerra dei rumori” che in città, nei mesi estivi, tiene banco ormai da diversi anni, scoppiata in maniera esponenziale durante la giunta Romano Tiozzo, quando il 7.2 attirava sulla spiaggia migliaia di giovani ogni weekend e gli stabilimenti balneari organizzavano in autonomia un evento ogni venerdì, sabato e domenica.
Musica e divertimento per qualcuno sono un grande ritorno economico per gli imprenditori, ma disturbo della quiete pubblica per altri. E così è cominciata una lunga serie di ricorsi al Tar, di segnalazioni alla Prefettura, che spesso hanno portato allo stop imposto dallo stesso Questore, alle feste sulla spiaggia per motivi di ordine pubblico. E nel centro di Sottomarina le cose, molto spesso, non sono andate meglio.
Piazza Todaro, qualche anno fa, era tra le zone più gettonate per le feste e ha ospitato, per anni, quella del Pesce Azzurro che ora ha trovato casa a Isola dell’Unione. Anche qui ci furono proteste e raccolte firme da parte dei residenti che chiedevano di poter riposare tranquillamente la sera. Non è mai stata da meno piazzale Italia dove, con cadenza annuale, arrivano proteste per la musica troppo alta o gli schiamazzi provenienti da qualche attività commerciale. Ora le proteste per la musica in piazzale Italia, il fulcro di Sottomarina con il suo frequentatissimo Boulevard. Tre giorni di festa, lo scorso weekend, con una cover band degli U2 e una sfilata di moda il venerdì, la musica di radio Company il sabato e la selezione di Miss Mondo la domenica. Tre giorni di festa che, a qualche residente, sono sembrati troppi anche se siamo in pieno agosto e Sottomarina vive, principalmente di turismo.
Il primo cittadino, che ha la delega agli eventi estivi, ascolta tutti, ma è abbastanza fermo su un aspetto: “Divertimento e relax possono andare d’accordo, ma uno sguardo di interesse per i nostri giovani che hanno il diritto di divertirsi a casa loro senza rischiare la vita sulle strade va dato”.
Il sindaco spiega: “Abbiamo avuto solo una segnalazione di disturbo. La stagione estiva dura circa 90 giorni se consideriamo giungo luglio agosto. Quante serate come quella di radio company vengono fatte? Ecco basta questa domanda per rispondersi da soli. Io dico solo che maggiori sono le serata di divertimento sano nella nostra città e minori sono i rischi per i nostri ragazzi che, nel caso non ci fosse nulla, si troverebbero costretti a mettersi in Romea per ascoltare due ore di musica. Dobbiamo cambiare mentalità, dobbiamo cambiare passo, possiamo far coesistere, ripeto, musica e divertimento anche alla tranquillità”. Ma sottolineo 90 giorni di stagione, anche se ci fossero solo 10/15 eventi potrebbero essere ben tollerati da tutti. Ma avrò modo di ritornare su questo argomento a fine stagione. Ora chiedo a tutti di far squadra e di pensare in grande di pensare al rilancio della nostra città, pensando ai residenti e anche ai turisti. Sinceramente da papà ma anche da sindaco credo che i giovani abbiano tutto il diritto di divertirsi nella loro città, tanto più che è una città a vocazione turistica”.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it