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Chioggia
13.08.2022 - 00:04
CHIOGGIA - Arriva una nuova mostra d’arte a Chioggia: si chiama “Appropriation: miti, icone e simboli nell’arte contemporanea”, curata da Matteo Vanzan e sarà aperta al pubblico da oggi e fino al 13 novembre nel Museo civico della Laguna sud. Pensata appositamente per la città clodiense, ospita 40 opere di artisti contemporanei dagli anni ’60 fino ai giorni nostri. Le opere esposte riprendono capolavori dell’arte o elementi del consumo di massa ma rivisitati in chiave contemporanea e artistica, come ad esempio, La primavera di Botticelli, Vincent Van Gogh, ma anche Paperino della Disney, personaggi Lego e pure esponenti politici. Dopo Bansky e Salvador Dalì, si apre un nuovo capitolo artistico che con le sue opere porta una ventata di freschezza e modernità per Chioggia.
“L’esposizione - racconta Vanzan - è pensata come un ricco percorso fatto di riferimenti e allusioni per comprendere come l’ispirazione artistica possa spesso provenire da un bagaglio culturale precedente. L’immaginario collettivo diventa pretesto per la riappropriazione di immagini conosciute non solo dagli addetti del panorama culturale, ma soprattutto dal pubblico più vasto: chi non conosce L’ultima Cena di Leonardo o il Giudizio Universale di Michelangelo? Queste opere sono state riprese e contemporaneizzate dagli artisti del Novecento, Andy Warhol e Tano Festa in testa, trasformandosi in nuove icone ed iconografie che appartengono alla nostra società. Il titolo della mostra dev’essere intenso proprio in questo senso: il momento in cui la sfera culturale passa ad una conoscenza condivisa anche grazie alla promozione fatta da giornali, da internet ma anche dai grandi Musei e dalle più rinomate istituzioni culturali internazionali”.
Presente alla conferenza stampa di presentazione anche il sindaco Mauro Armelao, estremamente orgoglioso della buona riuscita dell’esposizione: “Si tratta veramente di una mostra d’eccellenza perché questa volta abbiamo artisti emergenti italiani ed era giusto dare spazio anche a loro. Mi auguro che questa mostra abbia lo stesso successo, se non di più, di quella di Salvador Dalì, perché merita molto. Tra tutte le opere mi ha emozionato la fotografia di Andre The Giant, lottatore di wrestling che guardavo quando ero piccolo e che mi ha fatto tornare indietro nel tempo. E’ giusto dare valore all’arte e per questo ringrazio Elena Zennaro, assessore alla cultura, che ha seguito la realizzazione della mostra insieme a Matteo Varzan, che sta portando opere sempre più belle nella nostra città”.
“Sarà fondamentale, per noi, ultimare i lavori a palazzo Granaio, dove potremo avere sale ancora più grandi e permettere esposizioni sempre più grandi - ha concluso Armelao - come dico sempre, Chioggia è una città che merita attenzione ed è giusto offrire occasioni culturali di questo tipo”. Dal canto suo l’assessore Zennaro si è dimostrata entusiasta: “Siamo partiti da una base contemporanea per rilanciare nuovamente questo polo museale e consiglio a tutti di venire perché abbiamo dei pezzi unici, come lo è il percorso di questa mostra, essendo pensata solo ed esclusivamente per noi”.
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