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ECONOMIA

Sciopero della luce, "bollette alle stelle, spegniamo le luci per una sera"

A Caorle il 18 agosto va in scena La protesta degli esercenti

VENEZIA - Giovedì prossimo, 18 agosto, alle ore 22, alberghi, ristoranti, negozi, e pubblici esercizi aderenti a Confcommercio e Federalberghi di Caorle spegneranno per cinque minuti le luci delle loro attività. Si tratta di "un segno di protesta contro le istituzioni statali che, ad oggi, non hanno ancora attivato azioni risolutive per rispondere al "caro bollette" ed alla conseguente inflazione". Alla manifestazione ha aderito anche l'amministrazione comunale, che per solidarietà spegnerà alcuni punti luce dell'impianto di illuminazione pubblica (assicurando comunque quella necessaria a garantire la sicurezza dei cittadini).

"Il caro bollette è un problema che interessa trasversalmente tutta le imprese del commercio, del turismo e degli altri settori produttivi. - spiega il presidente di Confcommercio Caorle, Corrado Sandrin, parlando dell'iniziativa - Dobbiamo far arrivare al Parlamento e al Governo la voce dei nostri operatori che vedono i loro ricavi prosciugati dall'incontrollato aumento dei costi dell'energia elettrica". Gli fa eco Kay Turchetto, presidente di Federalberghi Caorle: "Questa azione simbolica mira a fare squadra tra tutti gli imprenditori, accomunati da un problema serio che sembra essere stato finora non adeguatamente affrontato dalle forze politiche. Finora è stato fatto davvero troppo poco. Il prossimo Governo dovrà prendere provvedimenti seri subito dopo le elezioni di settembre".

Il sindaco di Caorle, Marco Sarto, nel dimostrarsi vicino alle imprese e famiglie che stanno soffrendo il caro dell'energia, ricorda che  "per i nuclei familiari in difficoltà con il pagamento delle bollette, abbiamo messo a disposizione risorse economiche e valuteremo la possibilità di adottare ulteriori iniziative nel prossimo futuro".

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