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Strade
19.08.2022 - 00:44
ROSOLINA - Un elefante, sulla strada Romea. Nel pieno di un nubifragio. Scortato dai carabinieri. Se fosse un film, sarebbe scarsamente credibile. E', invece, la realtà. Nella tarda mattinata di giovedì 18 agosto, i carabinieri sono dovuti intervenire a seguito della segnalazione di un elefante in Romea. Sin qui, le certezze. Per il resto, ci sono poi differenti versioni.
Ma il comunicato di Gabriella Gibin, del Coordinamento per la tutela dei diritti degli animali. "Un elefante che scappa dal Circo Busnelli Sempre Più Bello a causa del temporale sulla Strada Statale Romea in provincia di Rovigo - esordisce - Accorrete tutti nel regno in cui gli animali vengono sottoposti allo stress della vita itinerante, in un habitat innaturale che li priva della loro socialità, libertà e dignità. Dietro alle luci e allo spettacolo si nasconde tutto il malessere e lo sfruttamento di questi poveri animali".
"Sono sicura che se le persone conoscessero quello che succede e come vengono addestrati gli animali nei circhi non ci metterebbero più piede. Pensate solo di essere costretti in un determinato giorno e in ore diverse a fare cose che non volete, costretti in atteggiamenti innaturali.
Se vi chiedessero di alzarvi tutte le mattine e di gattonare per due ore e di saltare in un cerchio infuocato per far ridere la gente, voi lo fareste?
Vi assicuro che loro direbbero di no. Secondo voi è naturale per un orso ballare o per delle foche giocare con un pallone o per un elefante mantenere il suo peso di diverse tonnellate sulle sole zampe posteriori?
Gli animali non scelgono di esibirsi, non scelgono di allenarsi, non scelgono di sfidare i loro limiti naturali, né di vivere in gabbia, né di essere privati della loro dignità".
"Gli animali nei circhi sono sottomessi al volere dell’uomo. La loro volontà viene spezzata e gli animali sono così ridotti a burattini nelle mani dei domatori. La loro vita comincia sempre da una gabbia. Trascorrono la loro esistenza in spazi angusti delimitati da sbarre, in stretti recinti o legati a cortissime catene. I circhi con animali sono veicolo di una educazione al non rispetto per gli esseri viventi e ostacolano lo sviluppo dell’empatia, sollecitano una risposta divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia".
"Esiste un’alternativa ed è rappresentata da strutture come il Cirque du Soleil, che diffondono un tipo di spettacolo completamente nuovo dove si esibiscono solo artisti umani, giocolieri, clown ed equilibristi, ma anche cantanti e ballerini. Molti circhi a livello internazionale si sono già riconvertiti ed altri lo stanno già facendo. Cosa ci serve sapere ancora per dire a gran voce che non è giusto far esibire gli animali nei circhi? Mi appello anche e soprattutto alle Istituzioni che ospitano questo tipo di spettacolo di prestare più attenzione e di preferire esibizioni con soli artisti umani".
Altre fonti, invece, smentiscono la fuga dell'elefante, ma parlano di un accompagnamento dell'animale da parte del personale del circo. "In realtà - fa sapere il primo cittadino Michele Grossato - l'elefante non è scappato, come in tanti hanno pensato, a causa del forte temporale, ma gli addestratori hanno approfittato della pioggia per farlo giocare in un piccolo stagno che si era formato e poi non riuscendo a farlo tornare subito indietro è passato per la strada Romea, sotto gli occhi attenti e increduli degli automobilisti".
Quel che è certo è che, per precauzione, si è reso necessario l'intervento dei carabinieri, per scortare l'elefante sino al "rientro alla base".
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