Spaccata all'Eurospar, sventata dall'allarme

SOTTOMARINA - Provano a portare via la cassaforte dell'Eurospar, ma il tentativo fallisce e scappano. Non siamo nel centro di Milano o di Roma, ma in viale Mediterraneo a Sottomarina e, a quanto pare, le rapine organizzate da bande di criminali sono arrivate anche nel territorio Clodiense. Chi ha provato il colpo all'Eurospar non era di certo uno sprovveduto anche se, alla fine, il colpo non è andato a segno.

Il tentativo di furto si è verificato attorno alle 2.30 di notte: prima la spaccata a una delle vetrate e poi il tentativo di trascinare fuori la pesante cassaforte, probabilmente legandola a un grosso mezzo. Qualcosa però è andato storto: l'allarme è scattato, i ladri non sono riusciti a completare il furto e, dal commissariato, è partita immediatamente una volante che si è diretta verso Sottomarina. Nel frattempo il trambusto dovuto alla spaccata e la sirena dell'allarme, hanno finito con lo svegliare anche i residenti. Ai ladri non è rimasto altro da fare che scappare a tutta velocità per evitare la cattura.

All'arrivo della volante, la banda si era già dileguata, ma chi l'ha vista scappare ha parlato di almeno 4 persone a volto travisato da un passamontagna. Probabilmente hanno imboccato viale Mediterraneo e si sono poi diretti sulla Statale Romea lasciando il territorio. Le indagini sono in corso. La direzione del supermercato sta quantificando i danni, coperti per altro da assicurazione. La cassaforte non è stata forzata.

Le forze dell'ordine, nei prossimi giorni, visioneranno anche i video dei sistemi di sorveglianza di tutte le attività limitrofe al supermercato e che, sicuramente, hanno catturato i banditi mentre arrivavano all'Interspar e mentre scappavano. Sicuramente si tratta di una banda proveniente da fuori territorio. Dei trasfertisti a cui, però, il colpo non è andato secondo le previsioni. Pochi i precedenti di questo tipo nel territorio. Negli ultimi anni si sono registrati alcuni assalti a Bancomat e una spaccata all'ormai chiuso Mercatone Uno a Valli di Chioggia. In quel caso i banditi usarono un'auto rubata come ariete per infrangere la vetrata d'ingresso e entrare nel magazzino.