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Chioggia

Casa di riposo "Casson", bocciati gli aspiranti infermieri

Cinque infermieri, con esperienza anche ventennale, ritenuti non idonei. E l'assessore Marangon chiede le dimissioni del cda

Casa di riposo "Casson", bocciati gli aspiranti infermieri

CHIOGGIA - Vent'anni di esperienza non sono stati sufficienti ad alcuni infermieri che si erano candidati per un posto a tempo indeterminato nella casa di riposo "Casson" di Chioggia, tutti "bocciati" alla prova scritta del concorso. Sia i sindacati che l'amministrazione comunale sono rimasti basiti degli esiti del concorso, in un momento come quello attuale con carenza di infermieri. Peraltro l'assessore comunale Sandro Marangon, con delega ai servizi sociali, ha chiesto le immediate dimissioni del consiglio di amministrazione.

Paolo Lubiato, segretario provinciale della Cisl Fp, si chiede "perché un infermiere considerato sufficientemente idoneo a svolgere il suo lavoro per l’Ulss non lo sia per la Rsa?". Uno degli infermieri ha sottolineato come la prova fosse estremamente complessa con molte parti legate alla burocrazia e poche alla pratica. I sindacati si dicono preoccupati per la riduzione di posti letto e quindi del numero di operatori della "Casson", anche se la struttura ha sottolineato che il personale, numericamente, è nello standard infermieristico della Regione Veneto, grazie anche alla convenzione con l'Ulss 3 Serenissima. 

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