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SOTTOMARINA
23.08.2022 - 22:04
SOTTOMARINA - “Questa zona di Sottomarina è come il Bronx”. I residenti di via Vittor Pisani e delle altre vie limitrofe all’ex hotel Capo Est, ora un affittacamere, sono esasperati e puntano il dito sulla struttura che, a loro dire, affitterebbe le stanze a gente “poco raccomandabile”. Lunedì mattina ennesimo momento di forte tensione con le forze dell’ordine che sono arrivate in massa davanti alla struttura, sembra chiamate dalla stessa titolare che aveva delle difficoltà con delle persone che volevano entrare. La sera prima una lite furibonda sui marciapiedi della zona con protagonisti dei nordafricani. Bottiglie rotte, urla, inseguimenti e, addirittura, un accoltellamento: il secondo nel giro di due settimane e in pieno centro a Sottomarina. Una zona che, oltre ad essere a vocazione turistica, è anche residenziale e chi vi abita non ne può davvero più di quanto sta succedendo.
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Il sindaco Mauro Armelao, ieri mattina, ha incontrato, insieme all’assessore al decoro urbano Massimiliano Tiozzo, il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, durante il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato proprio su richiesta del sindaco di Chioggia i giorni scorsi. “Ho relazionato con precisione le problematiche che la nostra città sta avendo, le zone maggiormente a rischio e che hanno visto continui interventi delle forze di polizia - ha spiegato Armelao - le zone dell’Hotel Capo Est, di piazzale Europa, del lungomare e della passeggiata del Lusenzo. Chiaramente ho specificato tutte le azioni che questa amministrazione comunale sta mettendo in campo, dall’assunzione di sette agenti tra il 2022 e l’inizio del 2023 che consentiranno di attivare il terzo turno fino all’una di notte la prossima stagione estiva, al potenziamento del sistema di videosorveglianza anche nelle frazioni ma che vedranno l’installazione di due telecamere proprio in piazzale Europa”.
“Il prefetto si è dimostrato da subito comprensivo e per questo ha sollecitato le forze di polizia presenti di rapportarsi con il comando di Polizia locale di Chioggia al fine di organizzare servizi mirati di controllo del territorio coinvolgendo tutte le forze dell’ordine - prosegue Armelao - come sindaco ho ribadito l’assoluta volontà di collaborare con le forze di polizia presenti sul territorio al fine di arginare questi fenomeni di vandalismo e bullismo che destano preoccupazione nella popolazione. Nei prossimi giorni ci sarà una programmazione degli interventi da fare”.
“A conclusione dell’incontro ho evidenziato come la nostra località, ma la stessa cosa vale per tante altre, ha bisogno di un reale aumento dell’organico delle forze dell’ordine da destinare al controllo del territorio - conclude il sindaco - ai primi anni Duemila arrivavano 25 aggregati della polizia a Chioggia e 50 a Jesolo, ora da tre anni a Chioggia non vi sono rinforzi mentre a Jesolo ne mandano solo 12. Comunque sia sarà mia precisa intenzione utilizzare a pieno titolo quanto previsto dall’articolo 54 del Tuel, per l’ordine e la sicurezza pubblici, al fine di garantire una convivenza civile e il rispetto delle regole”.
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