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Chioggia

Droni, i piloti adesso sono pronti

Montanariello attacca Armelao, che replica: “Il progetto si farà, è soltanto rinviato”

Droni, i piloti adesso sono pronti

CHIOGGIA - I droni scatenano la lite politica tra Montanariello e Armelao. Due giorni fa i due erano entrati in polemica tra di loro per il finanziamento per la sistemazione della pavimentazione del mercato ittico di Chioggia. Stavolta l’oggetto del contendere sono i droni di salvataggio, fortemente voluti dal primo cittadino Mauro Armelao, ma che quest’anno non si sono visti all’opera sul litorale di Sottomarina.

“Tutti ricordiamo l’importante conferenza stampa dove il sindaco in pompa magna annunciava che, grazie a lui, avremmo avuto i droni di salvataggio. Ormai siamo nella fase due dell’amministrazione Armelao: finita la luna di miele e l’era delle promesse dove si diceva sempre di sì a tutti, e dove si lanciavano idee non verificate, siamo di fronte al concreto che smentisce quanto promesso. Non so cosa si inventerà il sindaco per replicare, darà la colpa a qualcuno come fa sempre ma la verità è un’altra: i droni non sono mai entrati in funzione. Ennesima grande promessa del sindaco per avere per tre giorni l’attenzione della stampa e che ora, a stagione finita, si è dimostrare essere una bufala”. Montanariello punzecchia anche il primo cittadino sul progetto dei droni taxi che dovrebbero trasportare la persone da un posto all’altro evitando il traffico delle strade: “Pensi a cose più concrete per la città”, le parole del consigliere dem.

E la replica del primo cittadino non si è fatta di certo attendere: “Ancora una volta il consigliere comunale Montanariello dimostra di parlare senza conoscere gli argomenti e nemmeno si informa per sapere il perché dei ritardi. L’amministrazione ha stanziato i fondi necessari, segno che il progetto si farà, purtroppo abbiamo subito ritardi nel ricevere il primo drone che serviva per procedere con i manuali tecnici da inviare ad Enac per le autorizzazioni. Tutta questa parte burocratica era a cura della Sat la quale mi ha informato che solo a fine agosto sono arrivate le autorizzazioni da parte di Enac. Quindi ritardi causati dal reperire il drone inizialmente e poi nella stesura del manuale e poi dalla successiva esamina da parte di Enac. Nel frattempo sono stati effettuati corsi per formare i piloti che saranno impiegati sul campo. Quindi progetto rinviato che poi vedrà anche un’ordinanza ad hoc della capitaneria di porto”.

E sulla polemica riguardante i droni-taxi Armelao evidenzia che “si sta proseguendo con questo ambizioso progetto, nei prossimi giorni incontreremo Save. Anche in questo caso, se il consigliere si informasse, saprebbe che, a livello nazionale, ci sarà una riorganizzazione degli aeroporti tra cui anche quello di Venezia. Nessuna fantasia, nessuna presa in giro, ma progetti veri e concreti che arriveranno burocrazia permettendo”.

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