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Chioggia

“Chiusure domenicali per contrastare il caro bollette”

La proposta riferita ai centri commerciali arriva da Erika Baldin del M5s

“Chiusure domenicali per contrastare il caro bollette”

CHIOGGIA - Chiudere i negozi e i centri commerciali di domenica per contrastare il caro bolletta e migliorare la qualità della vita. A chiederlo è la consigliera regionale chioggiotta del Movimento 5 Stelle Erika Baldin. “Con lo stop alle aperture domenicali di superstore, centri commerciali e negozi si contrasta la crisi energetica e si permette ai dipendenti (in maggioranza donne) di conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro. La proposta lanciata da Filcams Cgil di Treviso e ripresa da Cgil e Cisl Veneto è di assoluto buonsenso” sottolinea la consigliera grillina, da sempre contro le aperture domenicali. “Le ho sempre avversate, sin da quando sono state introdotte dal governo Monti che ha cancellato le norme che regolavano le chiusure domenicali creando un cortocircuito: gli esercenti non tengono aperto per realizzare guadagni (che non ci sono o sono esigui), ma per non perdere clienti a favore della concorrenza".

"E’ una situazione assurda - continua la Baldin - le aperture domenicali sono diseconomiche da sempre, oggi con la crisi energetica rappresentano un autentico spreco”. La Regione non può intervenire direttamente, trattandosi di normative nazionali. “Ma potrebbe - conclude la consigliera - disincentivarle limitando la proliferazione di nuove strutture (che in questi anni, invece, si sono moltiplicate portando il Veneto ad avere il record delle superfici di vendita). Questo circolo vizioso va interrotto, mi piacerebbe che si parlasse di questo e non solo della settimana corta nelle scuole che, peraltro, è di difficile attuazione e comunque richiede di sciogliere una serie di nodi legati, ad esempio, ai trasporti”.

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