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Chioggia
07.09.2022 - 20:55
CHIOGGIA - Nuovo ponte-sbarramento cuneo salino sul Brenta: per la realizzazione serve uno stanziamento da record e il sindaco Mauro Armelao chiede aiuto anche a Giorgia Andreuzza, attuale deputata e candidata alle politiche con la Lega. “12 anni di stop al progetto a causa dei vari ricorsi che ci sono stati hanno cambiato di molto le cose - racconta il sindaco Mauro Armeao - i costi infatti sono lievitati tantissimo sia per quanto riguarda la manodopera, sia per quanto riguarda le materie prime da utilizzare per la costruzione del ponte sbarramento per il cuneo salino. Servono, infatti ulteriori 9,5 milioni di euro. Noi come amministrazione comunale abbiamo già accantonato circa 1,8 milioni di euro ma gli altri 8 circa dovrebbe stanziarli il ministero dell’Agricoltura”.
Per questo il sindaco Armelao ha chiesto aiuto anche alla deputata uscente Giorgia Andreuzza, candidata anche a queste elezioni per il circoscrizione Veneto 1. “Abbiamo bisogno che Giorgia a Roma, dopo le elezioni, tiri la giacchetta del ministro tutti i giorni per ottenere questo finanziamento - le parole del sindaco - l’opera infatti è importantissima per tutto il comparto dell’agricoltura. Abbiamo visto cosa è successo questa estate con la grave siccità che abbiamo dovuto fronteggiare. Al momento abbiamo anche chiesto un incontro al ministero, ma non abbiamo ricevuto risposta”.
L’opera era ormai in dirittura d’arrivo: era già stata fatta la gara d’appalto e la ditta era pronta, anni fa, a cominciare i lavori dal costo comunque importante di 19,5 milioni di euro. I continui ricorsi dei titolari delle darsene che insistono sull’asta del Brenta hanno però portato al ritardo e al continuo rinvio del cantiere. Ora la ditta che ha vinto l’appalto si rifiuta di partire con i lavori perché la cifra pattuita 12 anni fa non è più in linea con i costi che devono essere fronteggiati adesso. C’è la necessità di accelerare sull'iter per non perdere anche il finanziamento di quasi 20 milioni già stanziato dal ministero.
Il progetto per la costruzione dello sbarramento è iniziato nel 2003, mentre è datata 2009 la sigla del protocollo d’intesa tra il Magistrato alle Acque di Venezia, ora Provveditorato Opere pubbliche per il Triveneto, la Regione del Veneto, il Comune di Chioggia e il Consorzio di Bonifica Adige Bacchiglione, ora Consorzio di Bonifica Adige Euganeo. Il soggetto attuatore dell’intervento è il Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (cui sono state trasferite le competenze dell’ex Magistrato alle acque di Venezia) che ha assunto anche, attraverso i propri funzionari, il ruolo di responsabile unico del procedimento.
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