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IL CASO

Mensa avvelenata dalle polemiche

Il vicesindaco Tiozzo Brasiola: “Stiamo rimediando ai problemi lasciati irrisolti dai grillini”

Mensa avvelenata dalle polemiche

CHIOGGIA - La mensa scolastica non è ancora cominciata, ma già fa discutere: il Movimento 5 Stelle in polemica con l'amministrazione comunale e anche Elior, gestore del servizio fino all'anno scorso, alza la voce. Ma il vicesindaco Daniele Tiozzo Brasiola replica: “Stiamo rimediando ai vostri errori”.

I grillini accusano la giunta Armelao di avere alzato di un euro il costo del servizio. “I segnali c'erano da mesi e alla fine lo hanno fatto - sottolinea il capogruppo in consiglio del Movimento 5 Stelle Daniele Stecco - già all'approvazione del Dup 2022-2024 e del relativo bilancio, ma anche in altri consigli dove si discutevano di Tari, variazioni di bilancio, sia il Consigliere Dolfin che l'assessore al Bilancio Serafini dicevano che occorreva adeguare le tariffe di alcuni servizi alla persona, come le mense scolastiche e settimana scorsa la Giunta con le delibere 173 e 174, ha ritoccato pesantemente le tariffe del servizio mensa e refezione scolastica aumentando di 1 euro per ogni pasto”. Un aumento che, per ogni figlio, si aggirerebbe attorno ai 200 euro all'anno per ciascuna famiglia. “Fossero cibi biologici e a km zero - continua Stecco - andrebbe anche bene ma non tutte le famiglie sono in grado di sostenere questi aumenti voluti dalla Giunta. Mi chiedo, in un momento economico così difficile fatto di forti aumenti per le bollette come si possa pensare di aumentare di un euro la mensa. Esorto Armelao e la giunta nuovamente a fare qualcosa e di utilizzare i 2,4 milioni di avanzo disponibile prima che la situazione degeneri”.

La replica dell'assessore all'istruzione Daniele Tiozzo Brasiola, non si è fatta di certo attendere: “L’irresponsabilità e l’opportunismo con cui si critica l’adeguamento delle tariffe del servizio refezione mensa, mai adeguate da oltre 10 anni, in un momento storico che vede il costo del carrello della spesa aumentare come mai dal 1984 rendendo impossibile un servizio adeguato con le vecchie tariffe, ci lascia disarmati - sottolinea il vice sindaco - Non contento di questo Stecco si sofferma a criticare anche l’inizio posticipato del servizio forse non ponendosi la giusta domanda: Perché questo servizio era ancora in essere nonostante l’Ulss3 avesse in più di un’occasione evidenziato l’inadeguatezza strutturale del centro cottura? I 5 Stelle nulla hanno fatto per risolvere il problema, nessuna opera pubblica solo tante chiacchiere e un project lasciato ai posteri che vedeva l’assegnazione del servizio per oltre 20 anni. Ebbene la risposta alle domande del Consigliere Stecco è che stiamo lavorando per rimediare ai loro errori e alle loro mancanze. Il servizio costa un milione e mezzo di euro all'anno e per il 50% è a carico del Comune”.

E intanto anche Elior, gestore fino allo scorso anno del servizio, si fa sentire con un comunicato ufficiale. "La non idoneità del centro cottura non dipende dalla società si tratta degli unici locali messi a disposizione dal Comune. Nonostante le difficoltà legate alla situazione del centro cottura del Comune, è stato possibile garantire un servizio efficiente, confermato anche da un sondaggio che ha coinvolto gli studenti, condotto con la supervisione del personale scolastico al termine dello scorso anno: è risultato un alto indice di gradimento (68%) da parte degli intervistati, con un giudizio “ottimo” per il 33%”. Elior inoltre manifesta grande sorpresa nell’apprendere, “soltanto dalla stampa, che il Comune avrebbe avviato, senza comunicarlo, trattative con altre aziende per la prosecuzione del servizio con un diverso centro cottura, posizionato fuori dalla città, che comporterà notevoli problemi logistici e organizzativi”.

Tiozzo Brasiola replica anche alla società: “Elior che questi sono sempre gli stessi da ben 17 anni”. Brasiola conferma la necessità di cambiare il gestore del servizio: “Non possiamo dire di aver trovato un rapporto di fiducia tra loro e le famiglie e questo è emerso spesso nei vari incontri e nelle varie commissioni. Abbiamo ritenuto quindi corretto prendere altre strade applicando il principio della rotazione. Negli ultimi mesi abbiamo inoltre lavorato aggiornando l'inventario delle mense all'interno dei vari istituti e rilevando le carenze di attrezzature per le quali andremo ad investire a breve. Siamo convinti di aver lavorato nella direzione giusta e nell'interesse dei nostri bambini accogliendo le indicazioni del Consiglio Comunale e dei genitori. Sarebbe stato sicuramente più facile continuare a far finta che il problema non esista, ma non fa parte del nostro modo di far politica".

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