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ULSS 3

Vaccino anti Covid, in 300 hanno fatto il bivalente

Somministrato anche a Chioggia

Muore a 51 anni dopo la prima dose di vaccino

Vaccini

VENEZIA - Tra lunedì, martedì e mercoledì mattina 300 cittadini hanno ricevuto la somministrazione del bivalente, il nuovo vaccino anti Covid aggiornato anche contro la variante Omicron, nel territorio dell'Ulss 3 Serenissima. Altre 450 persone si sono prenotate per questa settimana nei punti vaccinali di Marghera (Pala Expo), Chioggia (Padiglione Aspo), Mirano (Bocciodromo) e Venezia (Ospedale Giustinian).

La somministrazione del nuovo vaccino bivalente, per quanto riguarda l'Ulss 3 è iniziata lunedì, dopo l'arrivo di 65mila dosi del Comirnaty (prodotto da Pfizer), da dividere con L'Ulss 4 Veneto orientale, e 76mila dello Spikevax (prodotto da Moderna) destinate a tutte le aziende sanitarie del Veneto. Il nuovo vaccino viene somministrato solo come dose di richiamo (quindi a chi è in attesa di ricevere la terza o la quarta dose), e viene utilizzato prioritariamente per chi aspetta la quarta dose nelle categorie over 60, persone con elevata fragilità, operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture per anziani e donne in gravidanza. Possono accedervi anche coloro che attendono la terza dose dai 12 anni in su. 

 
"Questo è un periodo in cui abbiamo più di 200 positivi al giorno nel nostro territorio. Il Covid c'è ancora ma la percezione collettiva è di un momento di serenità sotto questo aspetto - dice Vittorio Selle, direttore del dipartimento prevenzione dell'Ulss 3 -. L’attenzione a utilizzare la nuova offerta vaccinale è sicuramente più bassa, ma la prevenzione rimane importante. L'invito è di vedere la scelta di vaccinarsi con serenità. Storicamente, man mano che progrediscono la scienza e la tecnologia, i vaccini vengono resi sempre più performanti e portati a coprire sempre più ceppi". 

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