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Palazzo Granaio “presto finito”

L’assessore Griso: “Attualmente completato il montaggio dei serramenti al primo piano”

Palazzo Granaio “presto finito”

CHIOGGIA - Procedono senza sosta i lavori a palazzo Granaio per restituirlo quanto prima alla città. Il punto della situazione è stato fatto, durante l'ultimo consiglio comunale, dall’assessore ai lavori pubblici Elisabetta Griso che ha risposto a un’interpellanza sullo stato dei lavori presentata dal consigliere del Pd Jonatan Montanariello.

I lavori procedono anche se una data certa per la loro chiusura ancora non c'è: “Attualmente - ha spiegato l'assessore Griso - è stato completato il montaggio dei serramenti al primo piano ed è stato completato l’affidamento dell’incarico per recuperare la chiesetta al piano terra. E’ anche in corso l'affidamento dei lavori di recupero delle tavolette lignee poste a paramento delle vetrine, sempre a piano terra”.

Il presidente del consiglio comunale Beniamino Boscolo Capon ha anche specificato che, nella prossima variazione della Legge Speciale verranno introdotti ulteriori argomenti economici per concludere il progetto.

Un cantiere lunghissimo, quello del palazzo Granaio, in pieno centro storico, a pochi passi dal municipio. Uno degli edifici più antichi della città (1322) anteriore alla Guerra di Chioggia, di stile gotico molto sobrio. Aveva la funzione di conservare il grano necessario alla comunità e poggiava originariamente e fino al secolo scorso su 64 colonne, che solo in questo secolo sono state cementate ricavando un piano terra.

Sulla facciata è visibile un'edicola con un'immagine della Madonna col Bambino, opera attribuita a Jacopo Sansovino (1486-1570). Complessivamente l’intervento è costato 2 milioni e 600 mila euro, ma non è escluso che verranno aggiunte nuove risorse a breve per concludere al meglio il restauro. A luglio dell’anno scorso sono state tolte le impalcature che erano presenti dal lontano 2016. Nel corso degli anni sono emerse innumerevoli criticità strutturali non prevedibili che hanno dilatato notevolmente i tempi di chiusura dei lavori. Il consolidamento e la sostituzione di alcune strutture portanti ormai completamente danneggiate, hanno richiesto varianti al progetto e risorse economiche supplementari. Il tetto è stato rinnovato e nelle tre grandi sale al primo piano potrebbero sorgere una pinacoteca e nuovi spazi per eventi culturali.

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