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IL CASO
16.09.2022 - 10:51
Foto d'archivio
CHIOGGIA - Strade distrutte dai lavori della fibra ottica: Belluno obbliga la ditta a risarcire e riasfaltare i punti più deteriorati: massima attenzione anche a Chioggia.
Dopo decine di segnalazioni da parte dei cittadini l'amministrazione comunale della città all'ombra delle Dolomiti è intervenuta in maniera drastica: prima una diffida alla ditta che aveva fatto i lavori perché i rattoppi fatti dopo gli scavi rappresentavano, in alcuni casi, un vero e proprio rischio per pedoni e ciclisti. Poi un vero e proprio piano delle asfaltature e, a pagare, sarà proprio la ditta, visto che nel contratto stipulato con il Ministero è previsto il ripristino dei luoghi interessati dalla posa della fibra.
Strade di Chioggia e Sottomarina ridotte letteralmente a un colabrodo dopo il passaggio degli operai addetti alla fibra ottica e un ripristino dell'asfalto di qualità non eccelsa. Non solo, alcune strade venivano rotte per la posa dei cavi poco dopo essere state asfaltate dal Comune: segno inequivocabile di una poca coordinazione tra i lavori comunali e quelli calati dall'alto dal Ministero.
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E sulla questione uno dei primi ad interessarsi è stato il consigliere regionale e comunale della Lega Marco Dolfin che assicura che l'attenzione, in città su questo tema, è massima: “Presentata mozione in Regione e interpellanza in consiglio comunale - spiega -Problema che riguarda tutto lo Stivale. A Mestre è stato fatto un esposto alla Procura della Repubblica, altri comuni come Avellino e Campobasso hanno anche fermato i lavori. Da noi l'amministrazione comunale si è mossa contattando la ditta e stabilendo con lei un cronoprogramma dei lavori che, prima, non esisteva". Su questo fronte è comunque previsto un autunno caldo: "I lavori - sottolinea Dolfin - si sono interrotti per l'estate, ma tra poco ripartiranno e dovranno essere controllati”.
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