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LAVORI PUBBLICI
21.09.2022 - 08:13
CHIOGGIA - Teatro Astra, i lavori proseguono, ma la data di inaugurazione è ancora una chimera. L’assessore ai Lavori pubblici Elisabetta Griso ha fatto il punto, in consiglio comunale, sullo stato dell'arte di un cantiere aperto ormai da diversi anni.
“In questi giorni - ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici - Una operazione necessaria per permettere agli operai di lavorare in sicurezza. A seguito dell'ultimazione di questi lavori è stato possibile accedere ad un terrazzo sopra la copertura, in cui si trovano gli impianti di condizionamento. E' stata riscontrata la presenza di guano di colombo ed essendo un rifiuto speciale si sta procedendo ad affidare l'incarico a una ditta privata per la sua rimozione".
"E' stata inviata anche la richiesta per la fornitura di energia elettrica in media tensione e si sta provvedendo alla progettazione della cabina di trasformazione”.
Sulla destinazione futura del bene immobile, una volta recuperato, l’assessore Griso non ha dubbi: “La volontà politica è che sia un teatro, è presente anche la fossa degli strumenti che si sta pensando di allargare. Una volta ultimato ospiterà eventi teatrali per la cittadinanza ed eventualmente sarà anche la sede di qualche associazione teatrale. C'è anche la possibilità di inserire uno schermo e utilizzare il teatro anche come cinema. Difficile però, in questo momento, dare una data di fine lavori".
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Quello dell'ex cinema Astra è uno dei cantieri più lunghi e lenti della storia del territorio clodiense. La sua acquisizione come bene fu fatta addirittura dall’ex sindaco Todaro negli anni ’90. Era uno dei tanti cinema che animavano il centro storico di Chioggia prima della crisi che ha portato alla chiusura di tutte le sale cinematografiche ad eccezione dell’eterno teatro cinema Don Bosco dei padri Salesiani. L’iter per il recupero dell’immobile e la sua trasformazione in teatro è cominciato con la giunta Guarnieri e, da allora, si sono succedute molte altre amministrazioni (Romano Tiozzo, Casson, Ferro e ora Armelao), ma i lavori, anche per via della chiusura dei rubinetti da Roma per i fondi della Legge speciale, non si sono mai ultimati. Anzi, per un lungo periodo il cantiere è rimasto fermo anche se il teatro era ultimato per un buon 80%.
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