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CULTURA

Alla scoperta della magia del Delta

A palazzo Danielato la conferenza della guida naturalistica Trombin, ospite dell’Auser.

Alla scoperta della magia del Delta

La presidente dell’Auser Floriana Nicolè con Danilo Trombin

CAVARZERE - Giovedì pomeriggio, davanti ad un pubblico attento e interessato, nella sala convegni di palazzo Danielato, la presidente dell’Auser Floriana Nicolè ha presentato “Delta magico”, la conferenza di Danilo Trombin, guida naturalistica ed esperto del Delta.

Attraverso le numerose slide che sono state proiettate, Danilo Trombin ha parlato del Delta del Po e di tutto il mondo degli uccelli migratori. L’esperto ha lasciato tutti senza parole anche con la sua imitazione del canto di alcune specie di uccelli. La conferenza “Delta magico, viaggio nel delta del Po” è stata promossa dall’Auser di Cavarzere e Cona nell’ambito del progetto “Anziani in movimento e percorsi natura” aderendo ad un bando del centro servizi del volontariato di Venezia che, a seguito della pandemia, voleva riattivare energie positive attraverso il movimento, nelle persone over 60 con camminate, percorsi in bicicletta e con la navigazione.

Sono state attivate diverse iniziative come le passeggiate alle Marice, zona umida protetta di Cavarzere, visita guidata all’oasi Wwf di Valle Averto a Campagnalupia, biciclettata all’isola di Pellestrina, visita al giardino botanico di Porto Caleri e infine escursione guidata sul Delta del Po con un percorso in bicicletta e navigazione con piccole imbarcazioni, preceduta dalla conferenza dell’esperto Danilo Trombin guida naturalistica e ricercatore. Il progetto ha coinvolto circa 150 persone con almeno 40 adesioni ad ogni iniziativa.

“Si tratta di un progetto finanziato dalla Regione al quale ha partecipato anche Auser Cavarzere - ha spiegato Trombin - il tema è stato quello dei vari ambienti del Delta del Po partendo da un excursus storico sulla variabilità dell’ambiente e del territorio e anche sullo spostamento geografico dell’ubicazione territoriale del Delta arrivando poi ad una definizione di cosa si intende per Delta normalmente, che non è necessariamente coincidente con il Delta idrografico con il quale viene identificato normalmente il Delta del Po. Successivamente sono stati trattati i habitat occupati dalla vegetazione, dalle piante, dagli animali. E’ stata trattata anche la principale fonte di importanza di un ambiente così particolare come il Delta del Po partendo dalla posizione geografica strategica che questo sito ha nel Mediterraneo e soprattutto per quanto riguarda la migrazione degli uccelli e per il fatto che si trova esattamente a metà strada fra Polo Nord e Equatore e, infine, per il fatto che è posizionato al centro dell’eco zona definita come paleartico occidentale”.

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