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Infrastrutture
24.09.2022 - 17:48
L'idrovia è tra le incompiute
VENEZIA - Senza approvare alcuna misura promessa in questa campagna elettorale, il nuovo governo dovrà comunque trovare entro il prossimo 31 dicembre almeno 40 miliardi di euro; di cui cinque miliardi per estendere anche al mese di dicembre gli effetti contro il caro energia introdotti la settimana scorsa con il decreto Aiuti ter e altri 35 miliardi per consentire, attraverso la prossima legge di bilancio, che alcuni provvedimenti introdotti dal governo Draghi non decadano con l’avvio del nuovo anno.
In altre parole, sottolinea l’Ufficio studi della Cgia, il nuovo esecutivo che “uscirà” dalle urne ha già una ipoteca da 40 miliardi di euro e sarà quasi impossibile mantenere, almeno nei primi 100 giorni, le promesse elettorali annunciate in questi ultimi due mesi; come, ad esempio, la drastica riduzione delle tasse, la riforma delle pensioni, il taglio del cuneo fiscale, eccetera.
"Senza contare che se il nuovo inquilino di palazzo Chigi vorrà intervenire con ulteriori provvedimenti per mitigare il caro energia saranno necessari, come da tempo sottolineano gli artigiani mestrini, altri 35 miliardi di euro per ridurre di almeno la metà i rincari che si sono abbattuti quest’anno a livello nazionale su famiglie e imprese, di cui cinque miliardi dovrebbero ristorare i veneti. Oltre all’autonomia, speriamo che il nuovo esecutivo, ovviamente con il supporto della Regione e degli enti locali veneti, riprenda in mano o eserciti un forte impulso alla realizzazione di alcune delle grandi opere “incompiute” che il nostro territorio attende da almeno 40 anni", dicono dalla Cgia.
Se i lavori di ultimazione del Mose e della Pedemontana veneta sono in dirittura d’arrivo, in materia di alta velocità-alta capacità ferroviaria la tratta Verona-Padova è in fase di realizzazione. L’attivazione per fasi è prevista a partire dalla fine del 2025. L’apertura dei cantieri della Bologna-Padova, invece, dovrebbe avvenire quanto prima. Diverse, infine, sono le infrastrutture rimaste ancora a livello progettuale o poco più. Tra le più importanti la Cgia ricorda “l’idrovia Padova-Venezia, che comunque è stata inserita tra gli interventi da finanziare con il Pnrr, il prolungamento verso Trento della A31 Valdastico, il completamento della A27 verso Monaco e la realizzazione del Sistema ferroviario metropolitano Veneto”.
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