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L'incendio

Bottecchia in fiamme, il sindaco: "Sosterremo la prossima riapertura"

Munari: "Cinquantacinque dipendenti sono ora senza lavoro"

Bottecchia in fiamme, il sindaco: "Sosterremo la prossima riapertura"

CAVARZERE - Ore stremanti di lavoro e fiamme così alte che parevano venire direttamente dall'inferno, i vigili del fuoco sono arrivati da tutto il Veneto e sono ancora al lavoro, insieme agli uomini della Protezione Civile per domare l'incendio scoppiato domenica pomeriggio nel capannone della “Bottecchia cicli”, una delle più grosse aziende italiane produttrice di bici da corsa, mtb e bikes, che ha una sua sede in zona industriale a Cavarzere.

Il sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari sottolinea: "Prima di fare illazioni sulle origini dell'incendio ci tengo a sottolineare che il nucleo investigativo è ancora al lavoro ed è dunque prematuro parlare di qualsiasi ipotesi".

"Fortunatamente Arpav ci ha comunicato che non ci sono pericoli per la salute pubblica - ha aggiunto Munari - Hanno fatto le analisi in prossimità delle scuole e anche vicino al sito del sinistro e non hanno riscontrato alcun dato fuori normativa. Questo è l’unico dato positivo. Dall’altra parte c’è forte preoccupazione perché ovviamente il capannone è andato distrutto e i 55 dipendenti con famiglia che lavorano nell’azienda sono in forte dubbio per il futuro. Proprio per questo ho espresso la mia solidarietà al proprietario della Bottecchia garantendo la massima collaborazione da parte dell’amministrazione".

L’incendio nell’azienda cavarzerana è scoppiato improvvisamente nel pomeriggio di domenica e sul posto i vigili del fuoco hanno dispiegato fin da subito buon numero di pompieri che sono arrivati dalle stazioni di Cavarzere, Mestre, Rovigo Padova e Treviso.  "Sono dei veri eroi - ha concluso il sindaco Munari - stanno lavorando da oltre 24 ore e non mi stanco mai di dire che dovrebbero essere un esempio per i nostri giovani".

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