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Chioggia
03.10.2022 - 12:19
CHIOGGIA - Dopo che domenica scorsa era stata posticipata a causa delle avverse condizioni meteo, domenica 2 ottobre mattina si è finalmente tenuta, a piazzetta Vigo, la sedicesima edizione della Festa della riconoscenza e, come sempre, è stato realizzato un grande mandala. L’evento è stato organizzato dall’associazione “Insieme ArTe Amare Chioggia” le cui volontarie, sul proprio profilo Facebook, hanno voluto raccontare il tema di quest’anno.
“Il nostro sguardo verso Chioggia si è posato quest’anno sulle strutture architettoniche, in particolare su quelle realizzate con la bianca pietra d’Istria: le balaustre e le statue del Sagraeto, le statue di palazzo Grassi, i portici, i mascheroni, gli stipiti di tante porte e finestre - scrivono - nell’allestimento del mandala, per rendere un materiale così bello e pregiato, altro non abbiamo usato che carta, cartone, cartapesta. Accanto al riconoscimento di questa eredità artistica, abbiamo voluto ricordare l’eredità lasciataci da alcune delle donne che si sono spese per il bene della città e di altre donne, e hanno dato un grande contribuito alla lettura della contemporaneità. Ricordiamo Bruna Doria per la sua arte incentrata sul mondo femminile; Marilisa Boscolo e Katia Maggio per la creatività spesa nella realizzazione della Festa della Riconoscenza; Gina Duse per la approfondita ricerca storica, in specie sul mondo intellettuale femminile a Chioggia; Gabriella Zozzoli per il suo impegno sociale; Doretta Baron e Clara Bacchini, insegnanti da tante e tanti ricordate per l’alta professionalità e per l’impegno civile. Sia l’eredità artistica sia quella umana indicano la strada di una possibile nuova civiltà”. Centinaia i turisti e residenti accorsi a piazzetta Vigo per fotografare la particolare opera creata sul prezioso e storico asfalto davanti al ponte.
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