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Venezia
04.10.2022 - 12:10
VENEZIA - La nuova Confindustria nata dalla fusione fra Venezia-Rovigo e Treviso-Padova si avvicina sempre più. Sarà Confindustria Veneto Est accompagnata dal pay off Area metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso, la proposta di denominazione del nuovo soggetto associativo che nascerà dall’integrazione tra Assindustria Venetocentro - Imprenditori Padova Treviso e Confindustria Venezia - Area Metropolitana di Venezia e Rovigo.
È l’esito del sondaggio online che dal 20 al 30 settembre ha coinvolto nella scelta del nome la base associativa, al quale hanno partecipato 1.929 imprenditori delle due associazioni: il 69,7% delle preferenze è andato a questa denominazione e logo. L’alta partecipazione testimonia l’attenzione e la passione per il Piano di integrazione, approvato all’unanimità dai consigli generali lo scorso 13 settembre, ad esito del percorso di consultazione degli imprenditori associati.
La nuova denominazione e logo, insieme ad atto di integrazione e statuto, saranno portati al voto definitivo delle assemblee generali degli associati che si riuniranno in seduta congiunta il prossimo 28 novembre al nuovo centro congressi di Fiera di Padova (Padova congress), per deliberare la nascita del nuovo soggetto associativo.
“Quello appena compiuto è il penultimo passo di un processo che sta arrivando al traguardo - ha commentato il presidente di Confindustria Venezia Rovigo Vincenzo Marinese - manca solo l’appuntamento di fine novembre. Il nome? La grande maggioranza dei soci si è espressa, questo è il sale della democrazia e noi siamo contenti di far parte di un associazione dove ci si esprime liberamente e di essere al centro di un territorio dove si crede nel lavoro, nello sviluppo e nella democrazia”. Con la nascita di Confindustria Veneto est prenderà forma il secondo polo confindustriale d’Italia, Un polo di circa 5mila imprese e centinaia di migliaia di addetti (territorio che genera il 58,2% del valore aggiunto del Veneto e il 5,4% di quello nazionale e oltre 32 miliardi di export).
Rovigo manterrà la propria sede, con i propri dipendenti e collaboratori e a Rovigo sarà destinata anche una delle vicepresidenze (probabilmente Paolo Armenio).
Il mondo imprenditoriale ed economico del Polesine, di Venezia e del Veneto è in attesa dell’istituzione della Zls, e a questo proposito si registra un rinnovato ottimismo del presidente Marinese. Nel giro di pochi giorni potrebbero quindi arrivare novità importanti da Roma. La firma sul decreto istitutivo, infatti, spetta al Presidente del Consiglio dei ministri.
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