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Ex Colonia Turati, futuro incerto

Il sindaco Armelao: “Stiamo valutando altre possibilità oltre a quella di farla diventare una Rsa”

Ex Colonia Turati, futuro incerto

SOTTOMARINA - Colonia Turati: il futuro è un rebus. L’amministrazione comunale sta valutando anche altre possibilità oltre a quella, già tracciata dalla precedente amministrazione comunale, di farla diventare un Rsa. In consiglio comunale è stato fatto il punto della situazione discutendo una interrogazione della consigliera di Obbiettivo Chioggia, Alessandra Penzo.

“Siamo qui da circa un anno - ha spiegato il sindaco Mauro Armelao - e ci siamo trovati questa partita aperta con una decisione presa dalla precedente amministrazione, credo proprio durante gli ultimi giorni di mandato. C’è questa possibilità che la Turati possa diventare una Rsa, ma non è l’unica che abbiamo sul tavolo. Come già accaduto per il progetto del lungomare infatti, abbiamo ritenuto giusto procedere a delle verifiche anche per quanto riguarda la Turati. Con gli uffici comunali stiamo valutando anche altre ipotesi ed eventualmente anche un nuovo utilizzo dalla Turati che non sia propriamente quello di una casa di riposo”.

Armelao ha incontrato anche ieri la società Altinia che dovrebbe realizzare la Rsa nell’attuale struttura della Turati, per poi appoggiarsi ad un’altra cooperativa o società di servizi per quanto riguarda la gestione strettamente interna. Il futuro, però, al momento è ancora tutto da scrivere. “Troveremo una soluzione per la Turati - assicura il primo cittadino - e in questi mesi abbiamo anche incontrato un potenziale ente gestore e, a quanto ci risulta, sembrerebbe addirittura che gli spazi all’interno non fossero sufficienti”.

Quel che è sicuro è che nel territorio servirebbero un maggior numero di posti per anziani, tanto che Armelao, durante l’ultima conferenza dei sindaci con l’Ulss, ha chiesto un aumento per passare da 90 a 120. Noi come idea non eravamo d’accordo con una casa di riposo costruita sul lungomare, ma siamo anche consapevoli che serve un’altra casa di riposo oltre a quella attuale. Stiamo quindi vagliando tutte le ipotesi e, se non dovessero arrivare soluzioni interessanti, procederemo con la delibera della precedente amministrazione e il progetto della Rsa”.

Un immobile che versa in stato di degrado irreversibile da oltre dieci anni. Era stata infatti la giunta di centrodestra guidata da Romano Tiozzo Pagio, nel 2008, a fermare i lavori di ristrutturazione del bene, che erano giunti ormai al 90% con una spesa per i cittadini di ben 3 milioni e 500mila euro, oramai non più recuperabili a causa di ripetuti atti vandalici e furti. Nel 2010 l’ex colonia fu inserita nel piano delle alienazioni, e dopo dieci anni nessuna proposta concreta è arrivata al Comune per il suo recupero e valorizzazione. Anzi, negli anni è diventata rifugio per sbandati e pessimo biglietto da visita per la zona turistica.

L’unica offerta credibile arrivata alla precedente amministrazione Ferro, è stata quella di Altinia per una futura residenza che beneficerà di 90 posti letto assegnati dalla Regione, in sede di comitato dei sindaci dell’Ulss 3. La ristrutturazione della Turati, in caso di ok dell’amministrazione Armelao, comporterà per il privato un investimento di 9 milioni di euro.

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