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Adria
05.10.2022 - 17:56
ADRIA - Nasce "Suoni d’Acqua", il festival di musica diffuso dei territori d’acqua che si estendono da Venezia alla sua provincia, alla provincia di Padova fino al Delta del Po; porta linguaggi eterogenei, dal jazz alla musica classica alla musica etnica. Mette in rete territori il cui legame è l’acqua. Gli obiettivi di Suoni d’Acqua Festival sono attraverso il linguaggio universale della musica dar luce alla cultura dell’acqua, alle sue fragilità, al suo essere indispensabile e dar visione alla sostenibilità; rivitalizzare il rapporto unico che l’uomo ha con l’acqua, come la fonte più preziosa di tutta la vita e nello stesso tempo una risorsa; fare rete destinata ad implementare nuove occasioni di scambio e di turismo sostenibile; abbinare agli eventi artistici la riscoperta di luoghi apparentemente “minori” allargando la nostra visione del territorio; promuovere momenti d’incontro tra le persone e la bellezza. Non “semplici” eventi musicali. Questo il programma del festival.
”Con Suoni d’Acqua Festival si vuole dar luce all’acqua che dalle montagne scorre al mare, dalle risorgive ai fiumi fino alla laguna. L’acqua è madre, dà la vita e cura la nostra esistenza. Un inno ai territori d’acqua, alle proprietà dell’acqua, preziosa, indispensabile e curativa. Una risorsa” ha commentato Sabrina Boscolo Bariga, responsabile comunicazione di Suoni d’Acqua, stamane alla presentazione del festival al Museo Archeologico Nazionale di Adria. Saranno 12 mesi di eventi, una stagione autunno-inverno e una primavera-estate. Appuntamenti promossi da Musica Chioggia in collaborazione con ministero della Cultura, Regione Veneto, Rete Mondiale Unesco dei Musei dell’acqua e Centro Internazionale Civiltà dell’acqua. Realizzato grazie all’impegno dei Comuni di Adria, Cavarzere, Chioggia e Noale. Con il Patrocinio di Parco Delta del Po e dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale Porti di Venezia e Chioggia.
Le tipologie di eventi previste sono history concert, una significativa immersione nella storia, in luoghi storici; landscape concert, un emozionante connubio tra arte e paesaggio naturale, al fine di creare un dialogo profondo fra la musica e l’ambiente circostante; club concert, luoghi dal fascino d’altri tempi. "Un progetto pilota, alla sua prima edizione che riunisce in un unico palinsesto tanti eventi culturali e produzioni originali - le parole di Gabriele Vianelli, direttore artistico di Suoni d’Acqua - gli eventi artistici si abbinano in taluni casi alla riscoperta di luoghi apparentemente minori, allargando la nostra visione del territorio. Durante la stagione primavera-estate le produzioni saranno programmate non solo in città ma anche fuori dai perimetri urbani e in contesti di assoluto pregio paesaggistico-naturalistico. Questo festival non ha l’obiettivo di promuovere semplici eventi musicali ma momenti d’incontro tra le persone e la bellezza. La bellezza di un territorio, di un tramonto, di un luogo, l’importanza del silenzio e dell’ascolto, la sensibilità di un artista che sappia interpretare questo attimo ed essere il tramite di questa sinergia. Si deve pensare ad un concerto non come una semplice esibizione artistica ma quasi come un momento di rieducazione all’ascolto, alla lentezza, alla sua dimensione più intima. Da Ottobre a Settembre, nei fine settimana e in alcuni casi, soprattutto durante l’estate anche nelle giornate del martedì, mercoledì e giovedì, un pubblico di spettatori attenti incontrerà lungo acque, luoghi d’arte, chiese, musicisti, narratori, artisti che si esibiranno al loro arrivo. Artisti e testimonial provenienti da vari ambiti espressivi, appariranno quando lo spettatore, camminatore, navigante…arriverà in una barena, o in uno spazio suggestivo degli itinerari, quasi a scandire i tempi del cammino, della navigazione e sottolineare le bellezze dei luoghi”.
Eriberto Eulisse, direttore Rete Mondiale Unesco dei Musei dell’acqua e Centro Internazionale Civiltà dell’acqua, ha aggiunto: ”Educare a nuove consapevolezze sul valore e su usi più lungimiranti dell’acqua richiede necessariamente sia momenti di educazione formale che informale, come viene proposto in questa serie di concerti organizzati da Musica Chioggia per sensibilizzare il più ampio pubblico su temi urgenti che affliggono il nostro paese e che non possono più essere affrontati solo con le solite e stereotipate logiche emergenziali. Il Museo Archeologico Nazionale di Adria che con il Comune di Adria e Parco Regionale Veneto Delta del Po aderiscono alla Rete Mondiale Unesco dei Musei dell’Acqua, condivide l’obiettivo di costruire una nuova Cultura dell’Acqua con altre 78 istituzioni dislocate in 32 diversi paesi”.
A parlare anche il sindaco di Adria, Omar Barbierato. "Mi sono subito appassionato a questo progetto perché la cultura e la promozione del territorio si fanno in rete, sapendo cogliere sia gli elementi peculiari che quelli che uniscono i soggetti protagonisti di questo festival - le sue parole - dobbiamo ripartire dalla sostenibilità e dall’acqua, elemento che ci rappresenta dal punto di vista storico culturale oltre che essere una risorsa ambientale. La musica diventa dunque veicolo e strumento per costruire una cultura condivisa di crescita attorno a valori imprescindibili come la bellezza. Siamo pronti a collaborare affinché questo festival possa creare legami solidi e diffondere semi di crescita sociale, culturale, ed elementi orientativi e programmatici per chi visita il nostro territorio”.
Elena Zennaro, assessore alla Cultura della Città di Chioggia, ha sottolineato che "la musica come l’acqua sa rilassare, travolgere, raggiungere luoghi fisici o mentali altrimenti inaccessibili, svegliare dal torpore, unire. Collegare le città attraverso il connubio musica-acqua permette molteplici momenti di riflessione. Mi complimento con Musica Chioggia per l’idea e la ricerca alla base di questo pregevole lavoro. La rete che si va creando con questa prima edizione di Suoni d’Acqua ha un potenziale incredibile. Chioggia ha ritenuto di sostenerla in maniera importante per garantirle il successo che merita”. Il primo concerto del Festival previsto a Chioggia si terrà domenica 20 novembre con Alessia Obino & Band "I used to be your Sweet Mama", alle 18 in Auditorium San Nicolò.
Le ha fatto eco la collega di Cavarzere, Ilaria Turatti, assessore alla Cultura. ”Il comune di Cavarzere come assessorato alla Cultura è orgoglioso di partecipare a questo evento Suoni d’Acqua - ha dichiarato - il nostro comune è attraversato dal fiume Adige e Gorzone con una passeggiata lungo gli argini che tutti ci invidiano per la bellezza dei paesaggi. Ecco appunto con questa iniziativa era doveroso essere presenti insieme ai comuni di Chioggia, Adria e Noale. Apriremo il festival a Cavarzere il 14 ottobre con Tragos de Tango ed il 28 ottobre con D. Bogdanovich e G.M. Vianello al teatro Tullio Serafin alle 21”.
Annamaria Tosatto, assessore alla Cultura della Città di Noale, ha spiegato: ”L’acqua è stata, per lo più in passato, nastro trasportatore di scambi commerciali. Ora, con il primo Festival diffuso, l' acqua diviene idealmente nastro trasportatore di scambi culturali in musica. La Città di Noale è Città d'Arte e di Musica di grandi tradizioni. Basti pensare all’Ass.ne Marzo Organistico, impegnata nella diffusione della musica d' organo, conosciuta a livello internazionale. Il nostro glorioso Corpo Filarmonico, le scuole di musica presenti, i nostri concittadini già musicisti affermati noti a livello nazionale e internazionale, l'adesione a Jam, il festival del Jazz di Area Metropolitana di Venezia. Con piacere ospiteremo, pertanto, la prima edizione del Festival, auspicando successo e apprezzamento per l’iniziativa, e ringraziando fin d’ora gli sponsor per il sostegno agli appuntamenti noalesi". Moreno Gasparini, presidente del Parco Delta del Po: "Saluto con piacere questo festival che unisce la musica al tema della sostenibilità e all’acqua, due elementi fondamentali per le politiche e l’impegno del Parco del Delta”.
Stefano Barina e Silvio Celeghin, rispettivamente presidente e direttore artistico dell'associazione Marzorg Servizi di Noale, concludono: ”L’associazione Marzorg collabora fattivamente da alcuni anni con Almc, oggi Musica Chioggia. Le iniziative riguardano Festival sugli Organi storici, attività lirico vocali, esperienze jazz. Siamo lieti di partecipare a questo pregevole programma, che coinvolge realtà significative della nostra Regione. Noale, città storica medievale nata su un’area paludosa, è parte di questo importante percorso artistico”.
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