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Chioggia

Ponte Fossetta, il sindaco di Adria “allunga” il cantiere

Il sindaco Armelao se la prende coi primi cittadini dei comuni vicini "specialmente Barbierato”

Ponte Fossetta, il sindaco di Adria “allunga” il cantiere

Il ponte sulla Romea che attraversa il canale Fossetta

CHIOGGIA - Lavori sul ponte della Fossetta: arriva il “no” dei sindaci dei Comuni limitrofi per far passare il traffico pesante nei propri territori. Non promette bene per Chioggia il cantiere che Anas dovrebbe aprire lungo il ponte sulla statale Romea. Sono 170 i giorni di lavoro previsti, presumibilmente a senso di marcia alternato regolato da un semaforo e per addirittura 20 giorni (comunque non consecutivi) il ponte dovrà essere completamente chiuso.

Una ristrutturazione radicale della sua struttura che, inevitabilmente, comporterà gravi disagi con code sulla statale come già successo per i lavori del ponte sul Brenta. Il sindaco Mauro Armelao, già a luglio, aveva dichiarato di essere al lavoro per avere la collaborazione dei sindaci dei territori limitrofi. Nel caso si fosse deviato per altre strade il traffico pesante, infatti, i giorni di cantiere potevano passare da 170 a 80. Un risparmio non da poco, ma la collaborazione dai colleghi primi cittadini pare non sia arrivata e Armelao, durante la riunione con i residenti di Sant’Anna si è lasciato sfuggire che le speranze, per questa soluzione, sono ridotte ai minimi termini.

Gli altri sindaci - ha spiegato - sono poco propensi a far passare il traffico pesante nelle loro zone. In particolare il sindaco di Adria (Omar Barbierto ndr) è stato categorico, me ne ricorderò per altre occasioni”. Nelle prossime settimane, sicuramente, ci saranno altri incontri tra il sindaco Armelao e l’Anas per cercare di studiare le soluzioni migliori per ridurre l’impatto del cantiere. Ma il problema maggiore, al di la delle code quotidiane durante le settimane del cantiere, rimane quello dei 20 giorni di chiusura totale del ponte.

E, con il “no” dei sindaci a deviare il traffico pesante, lo scenario più probabile è quello della deviazione nella direttrice cavalcavia di Sottomarina, via Padre Emilio Venturini nel quartiere di Brondolo e uscita di nuovo in Romea bypassando così il ponte. Una soluzione che risolverebbe il problema, ma porterebbe tutto il traffico pesante all'entrata di Sottomarina e nel popoloso quartiere di Brondolo. Un problema non da poco per tutto il territorio, senza contare che, entro cinque anni, Anas dovrà rifare completamente il ponte sul Brenta e, se non sarà pronto quello nuovo con annesso sbarramento del cuneo salino, si rischierà una vera e propria paralisi del traffico attorno a Chioggia.

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