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Cavarzere
13.10.2022 - 19:51
CAVARZERE - Dopo essere stata illustrata in consiglio comunale il 29 settembre scorso la Variante numero 6 al Piano degli interventi sarà presentata ai cittadini e ai professionisti venerdì 14 ottobre alle 16 in sala consigliare. Una presentazione, come detto, rivolta ai cittadini e ai professionisti, ma anche agli enti pubblici, alle associazioni economiche e sociali interessati. L’incontro sarà anche trasmesso sul canale YouTube: http://meet.google.com/bgf-ctwx-ftz mentre il documento programmatico preliminare è disponibile al seguente link. Le ragioni per elaborare la sesta variante al Piano degli interventi, come illustrato dall’amministrazione comunale, sono molteplici, sostanzialmente diverse dalle varianti precedenti.
Contestualmente e successivamente alla formazione del Piano regolatore comunale sono intervenute nuove disposizioni normative di settore che richiedono il recepimento nella strumentazione urbanistica per il contenimento del consumo di suolo. La legge regionale inoltre obbliga i comuni ad adeguare i propri Regolamenti edilizi al Regolamento edilizio tipo Ret, adeguamento che deve essere attuato con apposita variante al Piano degli interventi. La legge regionale “Veneto 2050” inoltre promuove politiche per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio. A distanza di più di dieci anni dal Primo piano degli interventi, successivamente reiterato nel 2017 con la stessa forma originaria, secondo l’amministrazione comunale è necessario aggiornare le previsioni di trasformazione e verificare l’attuazione delle dotazioni territoriali previste.
Con la Variante 5 del luglio scorso il Comune è intervenuto principalmente sul patrimonio edilizio esistente andando a rimodulare i gradi di protezione degli edifici, individuando alcuni “ambiti urbani degradati”, predisponendo il Recred (Registro elettronico dei crediti edilizi). La Variante 6, rispetto alle precedenti, andando di fatto a recepire tutte le modifiche intervenute alla normativa relativamente alle trasformazioni, cambia la modalità di approccio alla pianificazione del territorio, tanto da potersi definire a tutti gli effetti un secondo Piano degli interventi. Diversi fattori ambientali ed economico sociali si sono modificati dal primo Piano degli interventi ed in particolare il forte calo demografico, l’invecchiamento della popolazione e la necessità di un razionale uso delle risorse del territorio.
Il secondo Piano degli interventi, che andrà quindi a rivedere le previsioni trasformative decadute alla scadenza del termine quinquennale, dovrà necessariamente tener conto delle limitazioni imposte dalla Legge regionale 14/2017, riallineando la previsione di consumo di 16,58 ettari alla quantità assegnata dalla Regione del Veneto, rideterminata in 32,77 ettari.
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