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INDAGINI

Gasolio all’Anpi, scatta la denuncia

Oggi il presidente dell’associazione nazionale partigiani andrà in commissariato per formalizzare

Gasolio all’Anpi, scatta la denuncia

Oggi il presidente dell’associazione nazionale partigiani andrà in commissariato per formalizzare

CHIOGGIA - Forze dell’ordine al lavoro per identificare i responsabili dell'intimidazione ai danni dell'Anpi di Chioggia. Questa mattina i militanti locali presenteranno regolare denuncia contro ignoti per quanto successo, presumibilmente, nella notte tra venerdì e sabato.

Una o più persone hanno cosparso l'entrata della sede di calle Biseghella con una grossa quantità di gasolio. Un gesto molto grave, stigmatizzato a 360 gradi da tutta la politica locale e regionale.

Anche il governatore del Veneto Luca Zaia, appresa la notizia, ha espresso tutto il suo rammarico per il vile atto perpetrato ai danni dell'Anpi: “Esprimo piena solidarietà all’Associazione partigiani di Chioggia - il commento di Zaia - Un atto intimidatorio come quello successo nella città lagunare va condannato e non va mai giustificato: pertanto non c’è un se e non c’è un ma.

La civile convivenza la si costruisce partendo da un presupposto di rispetto reciproco e quando non c’è rispetto, purtroppo, accadono fatti deplorevoli come questo. Auspico che gli inquirenti trovino quanto prima i responsabili”.

E da subito le indagini sono partite, in primis con un sopralluogo da parte della polizia di Stato per cercare di trovare indizi utili per risalire all'identità di chi ha versato il gasolio. Sul posto si sono recati, a caccia di tracce utili, anche i vigili del fuoco di Chioggia. Sulle indagini viene comunque mantenuto il massimo riserbo anche perchè, fino a questa mattina, non esiste ancora una denuncia ufficiale da parte dell'Anpi. Un aiuto fondamentale alle indagini, come già annunciato poche ore dopo il fatto dal sindaco Mauro Armelao, potrebbe arrivare dagli impianti di videosorveglianza presenti in centro storico, sia quelli pubblici che quelli privati. Su quanto successo alla sede dell'Anpi è intervenuta anche la consigliera regionale Erika Baldin: "Un fatto preoccupante anche per la stretta contiguità temporale con un analogo fatto, avvenuto a Jesolo nei giorni scorsi, dove ignoti hanno colpito una lapide che recava il logo dell'Anpi assieme a quello di altre associazioni. Presenterò una interrogazione alla giunta regionale per chiedere di esprimere la propria vicinanza all'Anpi. Occorre che venga assicurata la sorveglianza e il controllo del territorio in una fase delicata della Repubblica, specie nei luoghi più sensibili. Gli autori di queste azioni vigliacche, che speriamo vengano assicurati presto alla giustizia e alle loro responsabilità, non devono poter trovare terreno fertile nell'attuale clima politico e amministrativo". Tutto il mondo politico, insomma, concorsa sulla necessità di far luce, il più velocemente possibile, sull'accaduto.

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