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Venezia
26.10.2022 - 15:07
VENEZIA - L'Azienda ospedale Università di Padova ha sequenziato il primo caso della nuova variante del Coronavirus denominata "Cerbero". Lo rende noto l'azienda stessa. La variante è stata individuata su un soggetto fragile, sui 60 anni, con lievissimi sintomi, in gergo medico "paucisintomatico". "Questa variante era attesa e con il tempo potrebbe diventare la più diffusa" commenta Deris Boemo della direzione medica dell'Azienda.
La nuova variante del Covid-19, come segnalato dall'ente europeo, sembra essere più contagiosa rispetto alle varianti Omicron circolanti BA.4/BA.5. A segnalare la maggiore circolazione di Bq.1 nell'ultima settimana sono Francia (19% sequenze), Belgio (9%), Irlanda (7%), Paesi bassi (6%) e Italia (5%).
Il ceppo BQ.1 è stato definito "piuttosto preoccupante" anche dallo scienziato Anthony Fauci. I risultati di studi preliminari di laboratorio condotti in Asia suggeriscono che Bq.1 avrebbe la capacità di eludere in modo considerevole la risposta del sistema immunitario. Tuttavia, "in base ai limitati dati attualmente disponibili non vi sono prove che BQ.1 sia associato a una maggiore gravità dell'infezione rispetto a Omicron BA.4/BA.5", ha precisato l'Ecdc nella nota. Inoltre, al momento la prevalenza di Cerberus "non è abbastanza alta da avere un impatto epidemiologico", ha riferito l'Ecdc sottolineando che questo avviene "quando la variante si avvicina al 50%".
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