Vedi tutte
Chioggia
26.10.2022 - 21:37
CHIOGGIA - La questione Romea portata all’attenzione del neoeletto ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini, con una pec dall’Associazione Obbiettivo Chioggia, a firma del presidente Endri Bullo. “Il problema relativo la viabilità delle strade che conducono a Chioggia” spiega Bullo è una questione presentata anche ai predecessori di Salvini, da Dalrio a Toninelli, dalla De Micheli a Giovannelli, senza risultati. “La nostra strada statale 309 Romea oltre a produrre tantissimi disagi in termini di code, perdite di tempo e inquinamento nei centri abitati attraversati, produce una elevato numero di incidenti, molti mortali - spiega - tutte queste difficoltà inoltre, penalizzano fortemente l’aspetto turistico ricettivo delle nostre località balneari, inducendo molti dei frequentatori del nostro territorio a preferire mete più facilmente raggiungibili perché servite da autostrade o viabilità più adeguate, anomalia questa che è stata considerata recentemente, anche dagli organi istituzionali ministeriali, in occasione della candidatura di Chioggia a Città capitale della cultura”. “Ormai tutti conoscono quali sono le proposte possibili per risolvere queste problematiche, dall’allargamento della strada provinciale Arzerone, attualmente troppo stretta e pericolosa all’adeguamento e messa in sicurezza della Romea, allargandola e completandola con rotatorie nei centri abitati attraversati da questa e da un bypass ad ovest di Sant’Anna che è la frazione più grande e maggiormente penalizzata dal traffico della statale” aggiunge Bullo.
Tutte le proposte citate dal presidente di Obbiettivo Chioggia sono già a conoscenza degli enti preposti “si attende solo che dopo decenni di immobilismo chi deve faccia la propria parte. Ovviamente pur pensando che le suddette realizzazioni abbiano inizio è naturale che per anni non si avranno visibili benefici e onde evitare il continuo verificarsi di incidenti dei quali molti mortali, necessita da subito portare su questa infrastruttura stradale un minimo di sicurezza”. “E’ noto che la stragrande maggioranza dei mezzi pesanti che la percorrono sono solo di attraversamento e non sono diretti nel nostro territorio, da anni proponiamo che questa tipologia di traffico che è la maggior fonte delle problematiche, venga dirottata verso le vicine autostrade, naturalmente con un incentivo al pedaggio, proponiamo inoltre che questa pericolosissima arteria stradale venga attrezzata di sistemi di controllo e informazione all’utenza e possa essere gestita e monitorata, in modo da indurre chi la percorre a rispettare il corretto modo di guida e contemporaneamente ad essere informato sulle reali situazioni della viabilità” aggiunge Bullo.
“Nel nostro territorio è presente Concessioni Autostradali Venete, azienda pubblica di proprietà della Regione Veneto e di Anas che svolge molto bene queste attività di gestione e controllo di tratte stradali e non sarebbe un’eresia, visto anche le ‘mission’ presenti nello statuto di codesta azienda, che in attesa che tutte le opere di riqualificazione delle nostre infrastrutture vengano completate, provvedesse ad attrezzare la Romea con sistemi di sicurezza e ne prendesse il controllo gestionale” conclude Bullo.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it