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Chioggia

Una medaglia d'oro per la caserma dei carabinieri

Cerimonia di intitolazione della sede della Compagnia di Chioggia Sottomarina a Poliuto Penzo

Una medaglia d'oro per la caserma dei carabinieri

CHIOGGIA - La caserma dei Carabinieri di Chioggia intitolata al compianto Poliuto Penzo, medaglia d'oro al valor militare, originario di Chioggia. La cerimonia si è tenuta venerdì 28 ottobre nella sede della Compagnia dei militari dell'Arma di Chioggia Sottomarina. Durante la cerimonia sono intervenute autorità civili, religiose e militari, oltre che rappresentanti delle associazioni territoriali. Hanno partecipato i ragazzi della scuola elementare "Poliuto Penzo" di Sant’Anna e delle scuole medie "Galileo Galilei" e "Silvio Pellico" di Chioggia, che hanno impreziosito con la loro presenza e le loro riflessioni, la cerimonia militare.

Dopo l’alzabandiera e il momento di raccoglimento in onore ai Caduti, il momento dello scoprimento delle targhe è stato particolarmente sentito: i nipoti del decorato, Paolo Penzo e Moreno Camuffo, hanno tolto il drappo rosso che copriva le lapidi, è stata letta la motivazione della ricompensa al valore, ed il cappellano militare le ha benedette. Si sono susseguiti gli interventi del sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, del comandante Provinciale di Venezia, generale Nicola Conforti e del Comandante della Legione Veneto, generale Giuseppe Spina. Al termine, dopo gli onori finali, la Fanfara del terzo reggimento Carabinieri Lombardia, che ha fatto da cornice all’evento, ha intrattenuto gli ospiti con le note della Carmen di Bizet e colonne sonore di John Williams. Le autorità e gli ospiti hanno potuto poi visitare la caserma.

"Sono onorato di rendere omaggio a una figura come quella di Poliuto Penzo, carabiniere, uomo di valore - il commento del sindaco Armelao - una parola, 'valore', che oggi le istituzioni hanno il dovere di riempire di significato, anche con azioni come questa che celebriamo: intitolare la nostra caserma della Compagnia Carabinieri di Chioggia Sottomarina a questo eroe. Vi ringrazio a nome dell'amministrazione comunale per il vostro lavoro che svolgete quotidianamente per garantire la sicurezza alla nostra Città. A tal proposito, è mia intenzione fare presente al nuovo Governo quali sono le esigenze della nostra Città in materia di presidio del territorio, soprattutto durante il periodo estivo. Un ringraziamento particolare va anche a tutti i docenti delle scuole perché con il loro insegnamento stanno crescendo ottimi giovani, studenti che sono il futuro della nostra città e della nostra Nazione. E mi rivolgo proprio ai giovani, ditelo anche ai vostri amici e compagni quando tornate a scuola: vi chiedo di amare e rispettare la nostra città, ricordatelo sempre, solo così avremo un futuro migliore. Altra cosa che voglio ricordare a tutti: non offendete la divisa perché questa divisa che vedete qui oggi un giorno potrebbe salvarvi la vita".

Il generale Conforti ha sottolineato l'importanza della presenza degli alunni "che arricchiscono questo evento, testimoniando il forte impegno dell’Arma teso ad assicurare un costante dialogo con le nuove generazioni, importanti attori del futuro, già consapevoli protagonisti del presente". "E' una giornata importante per la comunità di Chioggia che si unisce, attorno alla famiglia dell’Arma, per ricordare uno dei suoi concittadini che ha donato tutto sé stesso alla Patria - le sue parole - il legame dei Carabinieri con Chioggia ha radici profonde che risalgono al 1° gennaio 1869 allorquando venne istituita una Tenenza. E proprio a Chioggia nacque, il 23 marzo 1907, Poliuto Penzo. Quarto di sette figli, dopo aver svolto da ragazzo il mestiere di muratore, all’età di 19 anni il giovane Poliuto si arruolò nelle fila dell’Arma, prestando servizio nelle Legioni di Milano, Palermo, Padova e Trieste. Nel marzo 1937 venne inviato in Africa Orientale, prima in Eritrea e successivamente, con l’entrata in guerra dell’Italia, in Etiopia".

"E fu proprio in terra abissina che Penzo diede prova di grande abnegazione e coraggio, prendendo parte a numerosi eventi bellici - ha ricordato il generale Conforti - gli fu tributato un Encomio Solenne il 10 gennaio 1941 per essersi lanciato tra le fiamme, a seguito di un incendio provocato da un proiettile dell’artiglieria nemica, salvando alcuni commilitoni feriti. A distanza di soli quattro mesi, venne insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per aver preso parte a delicate missioni nel corso di aspri combattimenti, offrendosi volontariamente per recapitare lettere di ordini indirizzate a reparti avanzati, attraversando zone intensamente battute dal fuoco nemico. Infine, gli venne conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare, di cui abbiamo appena ascoltato la motivazione, per gli atti di puro eroismo che lo videro protagonista nella battaglia di Culqualber".

"Il Carabiniere Poliuto Penzo ha, senza alcun dubbio, incarnato i più alti ideali di lealtà, coraggio e spirito di sacrificio, mantenendo fede, in maniera encomiabile, al giuramento prestato all’atto dell’arruolamento - ha concluso il comandante provinciale dei Carabinieri - il suo operato è un esempio virtuoso per tutti noi e - allo stesso tempo - rappresenta uno stimolo per migliorare sempre più la qualità del nostro operato. Con l’intitolazione di questa caserma - che ospita la Compagnia Carabinieri di Chioggia Sottomarina dal 1998 - l’Arma intende rinnovare il proprio incondizionato e assoluto impegno per garantire nel migliore dei modi la sicurezza e la pacifica convivenza delle comunità che le sono affidate. Con questo auspicio, auguro alla cittadinanza e ai Carabinieri di Chioggia di continuare a operare in un contesto di reciproca collaborazione, traguardando orizzonti comuni".

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