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Economia
02.11.2022 - 19:10
CHIOGGIA - Il distretto ittico di Chioggia e del Basso Polesine tocca livello record crescendo, nel secondo trimestre di quest'anno, quasi del 20%.
Lo dice il periodico "monitor" dei distretti industriali del Triveneto fatto da Intesa Sampaolo: nel primo semestre dell'anno il valore delle esportazioni a Nordest è cresciuto di 2,9 miliardi di euro.
E in particolare nel secondo trimestre 2022 i distretti del Triveneto hanno toccato livelli record delle esportazioni dal primo trimestre 2008, registrando un aumento tendenziale a prezzi correnti del +15,1%, in leggero rallentamento rispetto alla crescita osservata nel primo trimestre. Il bilancio del primo semestre si posiziona su un incremento del +17,1% in linea con la media distrettuale nazionale, pari a 2,9 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
E’ stato così abbondantemente completato dai distretti veneti il recupero del livello delle esportazioni pre pandemia (+19,8% 1° semestre 2022 su primo semestre 2019). Se il rialzo dei prezzi alla produzione estero, che nei primi 6 mesi del 2022 è stato per il manifatturiero italiano del +12,5%, ha avuto in parte effetto su questo risultato, rimane una crescita evidente anche nei volumi esportati dalle imprese distrettuali del Triveneto.
Nel dettaglio, l'agro-alimentare supera abbondantemente i livelli pre-pandemici grazie a vendite negli Stati Uniti e nel Regno Unito. I distretti veneti dell’agro-alimentare aumentano le vendite negli Stati Uniti e nel Regno Unito: +32,6% per il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene (pari a +120 milioni di euro) che cresce in modo diffuso ma più marcato negli Stati Uniti (+30%), nel Regno Unito (+36%), mercato quest’ultimo che sembra aver archiviato il momento di crisi di domanda del 2021, e in Germania (+34%). I Vini del veronese crescono dell’11,6% (pari a +61,0 milioni di euro) con un rilevante contributo oltre che degli Stati Uniti e del Regno Unito anche del Canada e della Francia. Regno Unito e Stati Uniti, seguiti da Germania trainano la crescita anche dei Dolci e pasta veronesi (+16,3%) pari a +23,5 milioni di euro.
Per l’ittico del Polesine e del veneziano la crescita del primo semestre 2022 è in doppia cifra (+19,1%) grazie al raddoppio delle vendite in Croazia (+129%) e il balzo in Francia.
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