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Chioggia
03.11.2022 - 20:59
Il comitato No Gpl
CHIOGGIA - La crisi energetica è la paura principale di chi si è battuto per lo smantellamento del deposito “No Gpl”. Alla commissione consiliare di giovedì 3 novembre pomeriggio è intervenuto anche il presidente del Comitato “No Gpl”, Mario Gianni.
“Troppi i mesi di silenzio su questa vicenda - ha sottolineato - e l’Unesco chiede da tempo una risposta entro gennaio sullo smantellamento. Il nostro timore, più che fondato, è che in un periodo di crisi energetica come questo il governo possa cambiare le carte in tavola e decidere di utilizzare un deposito di Gpl già pronto e quasi operativo. La sua messa in funzione con decine di navi gasiere che arriverebbero in città, sarebbe una vera e propria mazzata per la nostra economia. Va assolutamente evitato. Inoltre, se l’Unesco togliesse alla Laguna di Venezia il ‘titolo’ di patrimonio dell’Umanità verrebbe meno anche il principio fondamentale su cui si basa la legge che ha portato allo stop del deposito”. Timori che ha provato più volte a spegnere lo stesso Armelao: “Nessun ente ha intenzione di fare marcia indietro”.
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