Un disability manager per Chioggia

CHIOGGIA - Countdown per l’arrivo in Comune del disability manager. In tempi in cui le casse del Comune non sono particolarmente piene l’amministrazione Armelao ha deciso di affidare questo incarico ad un dipendete che si trova già nell’organico del municipio. “Penso che entro i primi mesi del prossimo anno - commenta l’assessore ai Servizi Sociali Sandro Marangon - potremo avere in pianta stabile questa figura. La persona che è stata individuata sta completando degli specifici corsi per poi cominciare a lavorare sulle problematiche affrontate, ogni giorni, dai disabili nel nostro territorio. Il disability manager è un professionista che lavora nel campo della disabilità e in Italia il loro ruolo ha trovato una prima legittimazione istituzionale nel 2009. Avrà il compito di raccogliere le istanze dei cittadini disabili e delle loro famiglie, di attivare il lavoro in rete di tutti gli enti e i soggetti coinvolti, di veicolare i bisogni delle persone disabili verso i servizi esistenti, di mettere in atto ogni azione volta a favorire l’accessibilità, urbanistica e non solo, e ad evitare ogni forma di discriminazione”.

Il centrodestra lo aveva annunciato e promesso in campagna elettorale. La città è piena di insidie per chi, ad esempio, è costretto a muoversi in carrozzina. Molti marciapiedi presentano degli avvallamenti che rende difficile il percorso e, alcune zone, sono proprio off limits a chi ha disabilità. E’ il caso della chiesa di San Domenico dove, in passato, molti turisti hanno anche scritto al sindaco per l’impossibilità di visitarla visto che l’isola è collegata a riva San Domenico da un ponte con scalini e non sono previste rampe d’accesso. Il disability manager, in una città storica e tutelata come Chioggia avrà il suo bel da fare. Molte volte, infatti, interventi in centro storico per renderlo più funzionali ai cittadini, sono stati bloccati dalla Sovraintendenza veneziana, poco incline a cambiamenti che potessero andare contro l’architettura storica di Corso del Popolo.