Vedi tutte
Cavarzere
10.11.2022 - 19:14
CAVARZERE - Sarà Marco Paolini, domenica prossima, 13 novembre, alle 17 al teatro “Tullio Serafin” di Cavarzere ad aprire le “Domeniche spettacolari”, una ricca stagione di danza e teatro realizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Cavarzere e Arteven - il circuito multidisciplinare del Veneto con il sostegno di Adriatic Lng. Sette interessanti spettacoli arricchiranno, ancora una volta, il cartellone del teatro cavarzerano che alzerà il sipario con il drammaturgo bellunese nello spettacolo “Antenati – the grave party”, musiche di Fabio Barovero, assistenza tecnica Piero Chinello, produzione Michela Signori, “Jolefilm”.
Per approfondire leggi anche:
Paolini, oltre che drammaturgo anche noto attore e regista, dagli anni Settanta al 1994 ha fatto parte di vari gruppi teatrali, ed è proprio in uno di questi, il teatro “Settimo” di Torino, che inizia a raccontare storie. Noto al grande pubblico per “Il racconto del Vajont”, si distingue quale autore e interprete di narrazioni di forte impatto civile e per la capacità di raccontare il cambiamento della società attraverso i dialetti e la poesia sviluppata con il ciclo dei “Bestiari”. Appassionato di mappe, di treni e di viaggi, traccia i suoi racconti con un’attenzione speciale al paesaggio, al suo mutarsi, alla storia e al suo evolversi.
“Antenati – the grave party”, “La nostra storia è un poema epico in codice, un cammino tortuoso, una saga senza paragoni e noi non siamo né la fine, né il fine di quella storia…”. E’ uno spettacolo legato al progetto “La Fabbrica del Mondo” che ripercorre l’evoluzione della nostra specie. Attraverso l’incontro immaginato con i nonni dei nonni, con le 4mila generazioni che ci collegano ai nostri progenitori comuni, quel piccolo nucleo africano da cui tutti gli abitanti del pianeta della nostra specie provengono. Alla parola è affidato il compito di far vedere questa stirpe di funamboli che ci ha preceduto e da cui abbiamo ereditato difetti e virtù. L’oralità richiede immaginazione, leggerezza e ironia; l’epica chiede gesti, fatti memorabili ed emozione; il teatro richiede di credere a ciò che si ascolta sapendo che tutto è finzione. Oralità, epica, teatro e finzione li abbiamo inventati noi, cose inutili che ci piacciono. Nella finzione del teatro si ricostruiscono i fili dei legami che permettono di organizzare una stravagante riunione di famiglia: tutti i nonni della storia chiamati a dar consiglio sul futuro della nostra specie a rischio di estinzione per catastrofici mutamenti climatici di origine antropica. Il narratore infatti, sa di esser la causa dei suoi mali, si espone al consiglio ma manche al giudizio della specie. I temi di fondo di Antenati sono l’evoluzione e l’ecologia, ma in chiave epico-comica, i fatti e i problemi del presente si legano ai problemi del passato.
Abbonamento a 100 euro, biglietti singoli 20 euro (intero), 17 euro (ridotto under 30 over 65). Fino al 13 novembre biglietteria del teatro “Tullio Serafin”: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19; il 13 novembre a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Online su www.vivaticket.com. Informazioni: Biblioteca comunale telefono 0426/317160 (dal lunedì al venerdì 9-12 - biblioteca@comune.cavarzere.ve.it).
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it