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Cavarzere
12.11.2022 - 18:33
CAVARZERE - Un nome dietro l’altro, 19 tutti di fila, ricordati dall’assessore Marco Grandi, che carabiniere lo è stato per tre anni, e che con uno dei militari dell’Arma vittime a Nassirya era stato commilitone: il maresciallo Massimiliano Bruno dei Ris di Roma. Grande commozione, sabato 12 novembre mattina, alla cerimonia di commemorazione delle vittime della strage di Nassirya, a 19 anni da quel tremendo 12 novembre in cui persero la vita militari dell’Esercito, dell’Arma e cooperanti internazionali.
Presenti, di fronte all’insegna della piazza loro dedicata a Villaggio Busonera, anche il sindaco Pierfrancesco Munari insieme a tutti i rappresentanti delle associazioni d’Arma che operano a Cavarzere, della Protezione civile, dei Carabinieri e della Polizia locale con tutti i labari. “E’ stato un onore per la seconda volta avere partecipato alla celebrazione della dolorosa strage di Nassirya - ha avuto modo di ricordare un commosso assessore Grandi - grazie al sindaco per aver reso onore ai Caduti, ricordando quanti hanno dato la loro vita per la patria, deponendo dei fiori ai piedi del cartello di intitolazione della piazza, durante l’Inno nazionale”.
Dopo Pierfrancesco Munari, ha preso la parola proprio l’assessore Grandi, prima leggendo in ordine i nomi delle 19 vittime della strage, quindi, recitando la preghiera del Carabiniere. Infine la benedizione di don Simone Pietro Doria, parroco di Villaggio Busonera. “Il prossimo anno ricorrerà il 20esimo anniversario della strage e sarà impegno mio personale che ci possa essere la testimonianza di qualcuno che ha dolorosamente vissuto quella terribile tragedia” ha concluso l’assessore Grandi.
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