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Chioggia
19.11.2022 - 19:13
CHIOGGIA - Il regolamento comunale di assegnazione ed uso dei beni demaniali marittimi che la Conferenza dei Sindaci del litorale veneto ha presentato in Regione, non convince il Comune di Chioggia e i rappresentanti turistici locali.
E’ stato stilato in accordo tra tutti i comuni aderenti alla Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto, ma Chioggia non ha partecipato. “Ritengo - commenta il vicepresidente nazionale di Sib-Confcommercio Leonardo Ranieri - che la scelta del nostro sindaco di non partecipare sia stata prudente e condivisibile. A Chioggia abbiamo un regolamento demaniale vigente e applicato e soprattutto ora, in attesa degli sviluppi nazionali sul tema del Decreto legge Concorrenza e dei relativi decreti attuativi nazionali, sia corretto scegliere di attendere. A livello nazionale il nuovo Comitato interministeriale istituito a palazzo Chigi con il ministero del Mare dovrà produrre una norma che consenta un percorso di tutela per i concessionari attuali e un chiaro indennizzo già previsto nella norma del decreto Concorrenza nel caso di evidenze pubbliche tra più soggetti. Siamo in attesa dell’insediamento del Comitato e abbiamo l’impegno del ministro Sebastiano Musumeci, che ha la delega al demanio marittimo, per organizzare un incontro per ascoltare le richieste del comparto e definire una volta per tutte l’importanza del settore balneare, motore trainante del turismo estivo, come dimostra anche l’ultimo rapporto sul Pil terzo trimestre dell’Italia”.
Sulla stella linea di pensiero il presidente di Ascot (stabilimenti balneari) Giorgio Bellemo. “La nostra amministrazione comunale ha fatto bene a non partecipare - spiega - questo è un regolamento di cui non sentivamo il bisogno e mi sento particolarmente offeso da questa iniziativa”. Secondo Bellemo Chioggia è più avanti rispetto al resto del Veneto Orientale. “Non si sa neanche cosa emanerà il governo e si fanno queste vere e proprie fughe in avanti - aggiunge - questo regolamento è un lavoro in più che non serviva. Chioggia, tra l’altro, ha già fatto una trentina di concessioni pluriennali pubblicandole e altrettante sono in fase di definizione. Il Veneto Orientale sembra voglia sempre fare la prima donna e non sopporta che altre realtà del Veneto meridionale possano anticipare alcune iniziative. Mi riferisco anche, ad esempio, al salvataggio in tutto il litorale, spiagge libere comprese e tutto cardio-protetto”. “Quando Chioggia anticipa tutti non va bene - conclude Bellemo - quando lo fanno gli altri va benissimo”.
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