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Fondi regionali a Chioggia per ripopolamento vongole e monitoraggio granchio blu

Approvate in giunta su proposta dell'assessore alla Pesca Corazzari due delibere a favore del settore ittico

Fondi regionali a Chioggia per ripopolamento vongole e monitoraggio granchio blu

VENEZIA - La Giunta regionale del Veneto con due delibere, su proposta dell’assessore alla Pesca Cristiano Corazzari, ha approvato altrettanti progetti a favore del comparto. Con il primo atto è stato approvato lo schema di accordo con l’Università Ca’ Foscari Venezia dal titolo "Monitoraggio della distribuzione e abbondanza della specie alloctona Callinectes sapidus (c.d, granchio blu) nella laguna di Chioggia: impatti sulla pesca tradizionale ed indicazioni gestionali". Mentre con una seconda delibera è stato stanziato un nuovo finanziamento per il progetto di ripopolamento dei molluschi bivalvi tra Chioggia e Venezia reso necessario in seguito ai gravi impoverimenti causati dalla tempesta Vaia del 2018 e dall’”Acqua granda” del novembre 2019.

Grazie alla collaborazione con Ca’ Foscari, la Regione del Veneto avvia un monitoraggio del granchio blu nelle acque di Chioggia con l’obiettivo di fornire indicazioni utili per una gestione della pesca professionale in laguna e ridurre gli impatti negativi della specie. La finalità del progetto, finanziato al 50 per cento dalla Regione per un valore di 20mila euro, è quella di verificare la distribuzione, la struttura di popolazione e l’abbondanza del granchio blu oltre alle eventuali potenzialità per lo sfruttamento economico di tale risorsa, come già avviene nel sud del Delta del Po. Il granchio blu, specie aliena segnalata per la prima volta in laguna di Venezia nel 1950, negli ultimi anni è sempre più diffuso nelle acque lagunari venete, portando con sé un impatto pesante sui bivalvi sia in branchi e in allevamenti, dei quali è uno dei principali predatori. Il monitoraggio verrà condotto tra marzo e ottobre 2023 in collaborazione con le cooperative di pesca. Il progetto sarà inoltre l’occasione per valutare per questa specie l’efficienza degli attrezzi da pesca selettivi come le nasse da granchi con il fine di avere una prima valutazione dell’efficacia del prelievo alieutico per il contenimento delle popolazioni della specie invasiva.

Con una seconda delibera la Regione del Veneto ha stanziato la somma ulteriore di 275mila euro, che si aggiunge ai 600mila euro già finanziati, per il progetto di ripopolamento dei molluschi bivalvi tra Chioggia e Venezia, già previsto dal protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto, l’Agenzia Veneta per l’Innovazione del Settore Primario “Veneto Agricoltura” e i Consorzi per la Gestione e la Tutela della Pesca dei Molluschi Bivalvi nei Compartimenti marittimi di Chioggia e Venezia approvato con Dgr 976 del 13 luglio 2021. La finalità è quella di garantire la tutela del patrimonio ittico mitigando i danni subiti dai popolamenti naturali di molluschi bivalvi in mare e riattivando la produttività delle aree colpite.

“Quello della pesca è un settore cui la Regione del Veneto guarda con grande attenzione – interviene l’assessore regionale alla Pesca Cristiano Corazzari – È un settore che in Veneto fattura 158 milioni di euro l’anno e conta 3.137 aziende del tra pesca e acquacoltura. Il Veneto inoltre vanta diverse eccellenze e tra esse la produzione della vongola verace la cui tutela è al centro delle due ultime delibere approvate dalla Giunta regionale, la prima che mira a studiare il comportamento del granchio blu, vorace predatore dei nostri bivalvi al fine di mitigarne gli effetti negativi, e la seconda con cui viene ulteriormente implementato lo sforzo per ripristinare gli ecosistemi colpiti dalle calamità di Vaia e dell’acqua alta eccezionale del 2019”.

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