Vedi tutte
AMBIENTE
24.11.2022 - 17:29
Il Mose in azione nel corso della recente mareggiata
CHIOGGIA - Il Veneto studia in Olanda per risolvere il problema delle mareggiate. Recentemente è stato commissionato dalla Regione uno studio di fattibilità a un gruppo olandese specializzato in questo tipo di ricerche, per studiare interventi infrastrutturali che possano mettere al riparo il litorale Veneto, dimostratosi ancora una volta vulnerabile e fragile durante la perturbazione di martedì che, solo a Sottomarina e Isola Verde, potrebbe aver causato danni per due milioni di euro.
I tecnici olandesi hanno fatto già dei sopralluoghi in più aree, compresa Isola Verde che è una delle spiagge più soggette ad erosione. Per finanziare lo studio sono stati stanziati 120mila euro. Nel frattempo il consigliere regionale della Lega Marco Dolfin risponde a chi (i consiglieri regionali del Pd Jonatan Montanariello e del Movimento 5 Stelle in primis) chiedeva interventi urgenti per fronteggiare i gravi danni dovuti alla perturbazione di martedì.
“Già ieri - spiega Dolfin - il Genio civile regionale era su tutti i litorali per un sopralluogo e per capire a quanto ammontino i danni nelle zone più colpite. Intuile puntare sempre il dito quando succedono certi disastri. A Sottomarina gli interventi di sistemazione del litorale si sono sempre fatti e a Isola Verde sono previsti lavori per realizzare dei pennelli che possano limitare i danni delle mareggiate. Di certo i ripascimenti che riporteranno sul litorale le migliaia di tonnellate di spiaggia che servono verranno fatti a primavera per non rischiare di perdere tutto quanto alla prossima mareggiata durante l’inverno.
Le richieste di Zaia al governo sono già partite e, considerato che ci sono molte altre regioni colpite, contiamo in una sua rapida risposta. Insomma non diamo solo pacche sulle spalle, ma la Regione è in prima fila per cercare di muovere tutte le corde necessarie a livello governativo. Figuriamoci se non abbiamo l’interesse di ripristinare i nostri territori”.
Il Mose ha invece salvato Chioggia: “Una grande opera - conclude Dolfin - ma ricordiamoci che è ancora incompleta. Mancano, infatti, ancora le conche di navigazione che permettano di entrare e uscire in sicurezza con i mezzi anche quando le paratie sono alzate. E’ un vero e proprio dramma, è come avere costruito un condominio senza aver costruito le scale per accedere ai vari piani. Solo in Italia succedono queste cose e spero che il governo intervenga per sistemare questa vicenda, permettendo così alle marinerie di operare anche in giorni in cui il Mose è attivo. Peggio ancora - conclude Dolfin - sarebbe se i pescherecci fossero fuori e non potessero tornare in banchina a causa delle paratoie alzate, rimanendo in balia degli eventi atmosferici”.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it