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Cavarzere
26.11.2022 - 18:24
CAVARZERE - Il consiglio comunale è iniziato giovedì 24 novembre sera con un pensiero da parte del sindaco Pierfrancesco Munari per ricordare Mattia Moretto, 40 anni, artigiano di Cavarzere residente a Boscochiaro che ha perso la vita a causa di un incidente lungo la strada arginale sinistra dell’Adige. “E’ stata una tragedia e il nostro impegno sarà di dare il maggiore sostegno possibile alla famiglia” ha affermato il primo cittadino.
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All’inizio della seduta il consigliere Emanuele Pasquali ha consegnato una interrogazione urgente riguardante proprio la situazione delle strade arginali. “La strada arginale che collega Cavarzere a Boscochiaro è in molti punti sprovvista di guardrail protettivi e ha un manto stradale vetusto e assai pericoloso in condizioni meteorologiche avverse - ha sottolineato Pasquali - la segnaletica orizzontale è pressoché assente e poco visibile per gli automobilisti che percorrono l’arteria stradale. In alcuni punti, inoltre, la circolazione stradale è ostacolata da rami di alberi che invadono la carreggiata. Si interroga quindi il sindaco per sapere se è previsto uno stanziamento economico straordinario per l’installazione di un guardrail se si ritiene opportuno intervenire tempestivamente e porre in atto tutti gli interventi che rendano suddetta arteria minimamente sicura per scongiurare simili tragedie”.
Immediata la risposta del sindaco Munari che si è riservato di dare risposta anche scritta. “Vista la delicatezza dell’argomento parto dal presupposto che si tratta di una tragedia e così deve essere considerata - la premessa del primo cittadino - la strada che dal ponte sull’Adige arriva fino a San Pietro, come menzionato nell’interrogazione, è di circa 9,7 chilometri ai quali si dovrebbero andare ad aggiungere altri due chilometri che vanno dalla strada dal ponte dell’Adige in prossimità delle Marice fino al ponte dell’Adige in prossimità del centro. Quindi stiamo parlando di circa 12 chilometri di strada dove è presente il guardrail per un tratto di circa un chilometro. Quindi pensare di andare a porre un guardrail che copra i restanti undici chilometri, immaginate l’impegno di spesa che dovrebbe essere assunto dal Comune”.
“E’ ovvio che davanti alla sicurezza non ci sono limiti di spesa però purtroppo noi abitiamo in una zona dove ci sono un fiume, l’Adige, e molti canali, e di conseguenza molte strade arginali - ha sottolineato il sindaco - sfortunatamente qualche amministratore è stato di recente anche indagato a seguito della morte di un ragazzo, fatalità proprio nell’Adige, e la giurisprudenza di merito e di legittimità aveva in quel caso assolto con formula piena l’amministrazione perché aveva valutato che mettere in sicurezza tutte le strade arginali sarebbe stato troppo oneroso e non avrebbe coperto il budget finanziario economico del Comune in neanche due anni. Quindi l’impegno da parte nostra ci sarà per reperire fondi e cercare di andare a mettere in sicurezza tutte le strade; considerate però che le strade arginali del nostro Comune sono molto lunghe e quindi bisognerà purtroppo far fronte a degli investimenti che ad oggi, per ovvi motivi economici e finanziari che abbiamo già discusso, impediscono di fare investimenti importanti”.
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