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CAVARZERE

Lodo San Silvestro, 6 mesi di respiro

Il debito del Comune di quasi 540mila euro sarà differito a giugno. In bilancio 100mila euro nel 2022 e 50mila nel 2023

Lodo San Silvestro, 6 mesi di respiro

Il debito di quasi 540mila euro sarà differito a giugno. In bilancio 100mila euro nel 2022 e 50mila nel 2023

CAVARZERE - Il rimborso alla Immobiliare San Silvestro slitta di sei mesi: concessa una moratoria al pagamento del debito che il Comune di Cavarzere ha con la società dei fratelli Martignon.

In consiglio comunale di giovedì scorso è stato discusso proprio di questo, del debito fuori bilancio che l’amministrazione comunale ha riconosciuto per far fronte al pagamento del lodo arbitrale perso contro la Immobiliare San Silvestro.

“Nella controversia con la Immobiliare San Silvestro, il 30 settembre scorso abbiamo riconosciuto il debito di 538.250 euro per risarcimento danni, maggiorati degli interessi, per il lodo arbitrale perso - ha spiegato l’assessore al Bilancio, Ilaria Turatti - la società ci ha concesso una moratoria fino al giugno 2023, in questo senso abbiamo messo a disposizione 100mila euro nel bilancio 2022 e 50mila euro in quello previsionale del 2023”.

Una questione sulla quale è intervenuto anche il consigliere Emanuele Pasquali. “Vorrei capire perché Immobiliare San Silvestro, che ci aveva fatto due cause e chiesto quasi 4 milioni di euro  di indennizzo, ora ci chiede di posticipare il pagamento - le parole di Pasquali - in sostanza 150mila euro in due anni, e poi si vedrà. Chiedo che ci sia chiarezza sui passaggi, di essere informato come consigliere comunale delle trattative con Immobiliare San Silvestro per i prossimi mesi. Auspico ci sia chiarezza perché non vorrei che ci trovassimo tra 15 anni a pagare un milione di euro”.

A rispondere ai dubbi del consigliere Pasquali il sindaco Pierfrancesco Munari e il dirigente Luigi Maria Girotto. “Ricordo che in commissione il consigliere era presente, avrebbe potuto chiederlo in quel momento - inizia il sindaco - lei prla di trasparenza e chiarezza perché forse vede marcio, ma da 14 mesi che sono sindaco ho sempre fatto, insieme alla giunta, tutto alla luce del sole, e ai tanti consigli e commissioni ho sempre parlato per filo e per segno di tutto, anche delle patate bollenti che abbiamo dovuto gestire. Ricordo che il debito fuori bilancio è un obbligo riconoscerlo, ma non significa poi doverlo pagare. Quel debito che avrei avuto il piacere di non avere sul groppone e poter utilizzare quei soldi per la sicurezza stradale o le scuole, siamo invece costretti a pagarlo. Coi dirigenti comunali abbiamo avviato una trattativa con la Immobiliare San Silvestro per evitare che il Comune andasse in default, visti gli 800mila euro di utenze in più da pagare: sarebbe stato devastante accendere un mutuo”. “Grazie alla capacità di dirigenti e amministratori c’è stato il rinvio del pagamento - ha concluso Munari - l’alternativa sarebbe stata l’esecuzione presso terzi, ovvero il Comune, che avrebbe di fatto bloccato i suoi conti o qualche bene immobile. Rinviare e mettere 150mila a bilancio, riducendo il mutuo in attesa di trovare una soluzione, è stata una scelta presa sempre con la massima trasparenza”.

A spiegare tecnicamente perché si sia arrivati a questa moratoria, il dirigente Girotto. “Poiché il Comune ha nei suoi conti somme impignorabili verso fine anno, destinate a garantire i diritti essenziali dei cittadini - le sue parole - abbiamo notificato alla controparte la delibera di giunta che destinava proprio quei fondi ai servizi essenziali della cittadinanza, spiegando loro che qualora avessero proceduto, sarebbe stata la nostra risposta in autotutela. Di fronte a quella delibera, l’accordo di slittare il pagamento a giugno 2023”.

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