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LA STORIA

Un inquilino non paga, via il gas a tutto il condominio

Molti hanno installato stufette elettriche, ma ora tremano per la bolletta. Il sindaco in campo per risolvere il problema.

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CAVARZERE - Sono al freddo da quando è iniziato l’inverno e per scaldarsi hanno dovuto acquistare delle stufette elettriche e metterne una in ogni stanza, con il rischio che arrivi una bolletta della corrente da capogiro. E’ davvero una situazione da “brivido” quella che stanno vivendo i condomini degli appartamenti Ater che si trovano in via Marco Polo 5 a Cavarzere. Da quando è iniziata la stagione fredda, infatti, i residenti degli appartamenti, di cui due proprietari e sei affittuari, non possono accendere il riscaldamento perché il contatore del gas è stato sigillato e quindi non funziona più.

Ben otto famiglie sono rimaste al freddo e le temperature dell’ultimo periodo li hanno costretti a scaldarsi come hanno potuto con mezzi propri. Dentro il condominio ci sono anche delle situazioni particolari come anziani di 90 anni, bambini nati da poco e un disabile.

Il problema però, non è legato ad Ater, ma riguarda il riscaldamento centralizzato: vi è cioè un contatore unico per tutti e vige la regola che i vari condomini dovrebbero suddividersi la bolletta del gas. Purtroppo e soprattutto in questo periodo in cui le bollette sono diventate salatissime, ci sono persone che non ce la fanno a pagare e quindi si è creata una situazione in cui gli altri condomini dovrebbero pagare anche per chi non ce la fa.

I costi però sarebbero troppo elevati per tutti anche perché è evidente che chi occupa la casa Ater non è in una situazione di benessere economico e non può di certo permettersi di pagare anche per gli altri. Quindi si tratta di una condizione complessa e di difficile gestione che nel tempo si è anche cronicizzata ed ora il risultato è che ci sono otto famiglie al freddo che stanno vivendo una situazione di disagio.

Si tratta di una vicenda che oltretutto si sarebbe ulteriormente complicata anche dal fatto che una delle condomine avrebbe sottoscritto un altro contratto a proprio nome con un altro gestore. Quindi la società che gestisce il gas per tutto l’edificio ha deciso di sigillare il contatore.

I condomini peraltro, si sarebbero anche accorti tardi del fatto, perché mentre per le cucine ogni appartamento ha il proprio contatore, per il riscaldamento è diverso e ce n’è solo uno per tutti, quindi, fino a quando non è arrivato il freddo e la necessità di avviare il riscaldamento, nessuno se n’era accorto.

Per cercare di trovare una soluzione alla situazione di questo condominio si sono mossi il primo cittadino di Cavarzere Pierfrancesco Munari, il vicesindaco Pier Luigi Parisotto e anche l’ex sindaco Henri Tommasi. Pare che proprio in questi giorni la situazione dal punto di vista burocratico sia stata risolta e adesso i condomini stanno aspettando che la società del gas che ha in gestione il condominio riapra il contatore al più presto possibile.

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